
La mano di Tudor sulla Juventus: praticità e solidità, ma ci sono due fattori cruciali da migliorare
2025-03-31
Autore: Luca
Dopo una sola partita, che ha visto la Juventus trionfare 1-0 contro il Genoa, è prematuro fare bilanci definitivi. Tuttavia, i tre punti ottenuti sono di vitale importanza per i bianconeri, che hanno avuto la meglio sul Grifone all'Allianz Stadium.
Il vero test di questa nuova era guidata da Igor Tudor avverrà domenica 6 aprile all'Olimpico contro la Roma, in quello che si profila come un autentico spareggio per la Champions League. Nonostante Tudor abbia avuto a disposizione solo due giorni di allenamento con la squadra al completo, alcuni segnali positivi sono già emersi durante il match contro il Genoa.
Praticità e solidità
Come sottolineato da McKennie nel dopo partita, Tudor ha portato una carica di energia e ha saputo imporsi con approcci logici e semplici, evitando rivoluzioni drastiche. Ad esempio, Gatti ha recuperato un posto da titolare dopo una prestazione meno convincente a Firenze, mentre Nico Gonzalez ha mostrato segni di miglioramento sulla fascia destra. In particolare, Yildiz è tornato a giocare come trequartista, ruolo in cui ha brillato in passato. Le scelte strategiche del tecnico, almeno in questo incontro, hanno dato risultati tangibili.
Un altro fattore fondamentale è stato il ritorno della solidità difensiva: la Juventus ha mantenuto la porta inviolata dopo aver subito sette gol in altrettanti incontri contro Atalanta e Fiorentina. Contro il Genoa, i bianconeri non solo hanno protetto la porta di Di Gregorio, ma grazie alla difesa a tre composta da Gatti, Kalulu (subentrato a Gatti), Renato Veiga e Kelly, hanno annullato le minacce offensive degli avversari. Questa ritrovata solidità dovrà diventare un elemento chiave per il finale di stagione.
Cosa deve migliorare la Juventus
Soluzioni offensive
A partire dalle prossime settimane, Tudor avrà la difficile missione di incidere maggiormente sulla sua squadra per colmare le lacune evidenti dopo il periodo di gestione di Thiago Motta. La Juventus deve assolutamente migliorare le soluzioni offensive: l’allenatore si propone di lavorare su intensità e verticalità. Aumentando il pressing e alzando il baricentro, si aspetta che la squadra possa incrementare il tasso di pericolosità nell'area avversaria. Sebbene Yildiz abbia segnato, le occasioni chiare create dalla Juventus sono state decisamente scarse.
Rilanciare Vlahovic e Koopmeiners
Nella sfida contro il Genoa, Tudor ha deciso di schierare Vlahovic come punta e ha riservato un ruolo a Teun Koopmeiners sulla trequarti. Entrambi hanno lottato durante il match, ma non hanno raggiunto gli standard che ci si aspettava. Vlahovic ha faticato a essere incisivo in area di rigore, mentre Koopmeiners ha avuto le solite difficoltà. Nel post partita, Tudor ha dichiarato che Koopmeiners è "un giocatore forte che va recuperato", e la speranza è che il modulo 3-4-2-1, che aveva esaltato l’olandese ai tempi dell’Atalanta, possa rivelarsi la soluzione giusta per rilanciare l'elevato investimento fatto dalla Juventus nell'estate del 2025. Sarà fondamentale per Tudor lavorare su questi aspetti per trasformare la squadra in un contendente serio per il titolo e la Champions.