La premier danese Mette Frederiksen ha fatte chiaro al presidente eletto degli Usa, Donald Trump, durante una telefonata di circa 45 minuti. Frederiksen ha affermato con fermezza che "sarà la Groenlandia a decidere sulla sua indipendenza", sottolineando così il diritto del territorio di auto-determinarsi. Questo richiamo arriva in un momento in cui la Groenlandia, che è un territorio autonomo della Danimarca, sta considerando importanti decisioni sul suo futuro, specialmente in relazione alle risorse naturali e alla crescente attenzione internazionale su di esse.

Mette Frederiksen ha anche citato il primo ministro groenlandese, Mute Egede, evidenziando che la Groenlandia "non è in vendita" e ribadendo la volontà del governo danese di rispettare le aspirazioni del popolo groenlandese. Questa conversazione pone l'accento su una questione cruciale: il desiderio di molti groenlandesi di perseguire un maggiore controllo sulle proprie risorse e sulle decisioni politiche che riguardano l’isola. La Groenlandia, infatti, è ricca di minerali e risorse naturali, un fattore che ha attirato l'interesse di diversi paesi, inclusi gli Stati Uniti.

In un contesto geopolitico in continua evoluzione, la posizione della Danimarca e della Groenlandia sarà fondamentale per risolvere le questioni legate all'indipendenza e alle relazioni internazionali. Gli esperti osservano con attenzione queste dinamiche, poiché il futuro della Groenlandia potrebbe avere ripercussioni significative a livello globale.