Intrattenimento

La Prima della Scala: donne protagoniste mentre crolla l'ipocrisia

2024-12-07

Autore: Alessandra

Quella che stiamo vivendo è una 'giornata di grande ipocrisia', ha dichiarato Tommaso Cerno, commentando le tensioni politiche e sociali degli ultimi giorni. Da un lato, vediamo il ritorno delle proteste di piazza, mentre dall'altro la sinistra sembra ridimensionarsi di fronte agli eventi politici che hanno caratterizzato il nostro paese negli ultimi due anni, come il controverso posto riservato alla senatrice Liliana Segre alla Prima della Scala.

Cerno ha sottolineato la simbologia di questo evento, osservando che Liliana Segre si è ritrovata in una posizione centrale sul palco del Teatro alla Scala, al posto del presidente Mattarella, atteso a Notre Dame per un'importante cerimonia. Nel passato, quando il governo di Giorgia Meloni ha preso forma, le polemiche erano accese riguardo la figura di Segre, ostacolata nel ricevere pari dignità all'interno di una cerimonia così prestigiosa.

Oggi, mentre Liliana Segre gode di un giusto riconoscimento, Cerno ha denunciato anche la doppia morale di chi, come i leader del PD e del Movimento 5 Stelle, ora si accorgono della crisi sopraffacente del settore automotive, rappresentato emblematicamente da Stellantis. Ha dichiarato: "Ho visto apparire Landini, Conte e Schlein, e mi sembra chiaro che ora cerchino di porsi come sostenitori della crisi dell'industria automobilistica, una crisi che è in parte la loro responsabilità, derivante dalla transizione ecologica mal gestita".

Infine, abbiamo assistito a un'azione provocatoria da parte di alcuni gruppi di attivisti, che hanno inscenato un blitz fuori dal teatro, lanciando messaggi contro la politica di Meloni e Netanyahu. Questi incidenti evidenziano come il clima di tensione sociale e politica continua a crescere, invitando alla riflessione su chi realmente rappresenti i valori democratici e chi sia pronto a schierarsi al fianco delle reali necessità del popolo.