La Stangata sull'Auto: Urso Avverte, Multa Ue da 17 Miliardi per Chi Ignora l'Elettrico
2024-11-20
Autore: Alessandra
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, lancia un allarme clamoroso: le case automobilistiche rischiano di essere colpite da sanzioni fino a 17 miliardi di euro se non incrementano la produzione di auto elettriche. Colossi come Volkswagen e Stellantis si trovano a dover affrontare una pressione senza precedenti, costrette a trovare soluzioni alternative per sfuggire a questa tagliola. Durante un'intervista con il direttore Tommaso Cerno, Urso ha sottolineato come la crisi del settore automotive non riguardi solo l'Italia, ma colpisca l'intera Europa.
"Se non fosse per le difficoltà che affrontiamo, il nostro Paese avrebbe potuto raggiungere la quarta posizione mondiale come esportatore globale. Attualmente l'Italia è in competizione con Giappone e Corea del Sud per l'export automobilistico, e il nostro gap è rappresentato proprio dal settore auto."
In particolare, Urso ha evidenziato la chiusura di tre stabilimenti da parte di Volkswagen in Germania, un segnale dei tempi difficili per l'industria auto in Europa. "Ci troviamo di fronte a una distorsione della politica industriale, e le case automobilistiche sono sotto un macigno di obblighi riguardo alla proporzione di vendite tra veicoli elettrici e combustione tradizionale."
Ma la questione non si ferma qui: secondo Urso, è cruciale non seguire ciecamente una sola tecnologia, avvertendo che l'Unione Europea deve muoversi tempestivamente per affrontare la competizione con attori globali come Stati Uniti e Cina. Inoltre, la crisi attuale ha reso evidente l'importanza dell'autonomia energetica per ogni politica industriale e di difesa.
Il ministro ha confermato che l'Italia investirà nei reattori di terza e quarta generazione, un passo già previsto nella legge finanziaria. Il Piano Transizione 5.0 prevede investimenti pari a nove miliardi di euro per promuovere innovazione e creare posti di lavoro. "Abbiamo eliminato il reddito di cittadinanza per incoraggiare il lavoro."
Urso ha annunciato oltre 200 incontri con i sindacati dall'inizio della legislatura, sottolineando l'importanza di un dialogo aperto con le realtà sociali e produttive. Pianificando il futuro, ha annunciato obiettivi chiave come il rafforzamento del settore manifatturiero e delle 'quattro A’ del Made in Italy: abbigliamento, arredamento, automotive e agroalimentare.
Infine, ha chiuso parlando del Piano Mattei, che mira a rafforzare l'alleanza tra Italia e Africa, oltre alla collaborazione tra Europa e Africa, sottolineando che per crescere, l'Europa deve orientarsi verso sud invece di guardare a est. Roma ospiterà infatti un hub di 350 start-up africane, nel tentativo di promuovere lo sviluppo e l'intelligenza artificiale nel continente africano.