Pisa, 18 novembre 2024 – È scoppiato uno scandalo che ha lasciato tutti increduli: una caldaia pubblicizzata come innovativa e capace di far risparmiare il 100% sulle bollette è stata smascherata come una truffa colossale! Gli annunci su internet e in tv promettevano un elettrodomestico in grado di generare autonomamente l'idrogeno necessario al suo funzionamento, affermando che fosse stato testato da autorevoli docenti universitari. Ma la verità è emersa grazie all'indagine della Guardia di Finanza di Pisa, che ha avviato il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di ben 2 milioni di euro.

Al centro della vicenda troviamo un imprenditore pisano, amministratore di sei società, di cui cinque operanti nella ricerca scientifica e una nel settore agricolo. Secondo le Fiamme Gialle, la caldaia in questione non è mai stata progettata né realizzata, nonostante l’imprenditore avesse già incassato ingenti acconti per il suo acquisto e venduto quote della società a clienti ignari.

Le indagini hanno rivelato che i presunti test effettuati da docenti universitari erano completamente falsi e non vi sono mai stati. La pubblicità ingannevole e le caratteristiche miracolose del prodotto hanno portato a un'ondata di proteste da parte dei clienti, ma la risposta dell'azienda è stata pronta: lettere standard per cercare di sedare gli animi e placare i clienti delusi.

L’imprenditore e la sua compagna non sono stati solo denunciati per frode, ma anche per riciclaggio e autoriciclaggio. In totale, sono stati sequestrati fondi, cinque immobili, quindici appezzamenti di terreno tra Pisa e San Giuliano Terme, sette veicoli, una moto e quote societarie, per un ammontare complessivo di circa due milioni di euro.

Questa situazione solleva interrogativi importanti sull'affidabilità delle pubblicità in internet e sull'assenza di controlli rigorosi nel settore delle nuove tecnologie. Se pensi di essere stato raggirato, non esitare a segnalare! Potresti essere uno dei tanti danneggiati da questa truffa.