Dalla crisi in Ucraina alla crescente tensione con gli Stati Uniti e la Corea del Sud, Kim Jong-un si erge come figura chiave nelle dinamiche geopolitiche attuali. La Corea del Nord si fa strada nel conflitto sostenendo apertamente la guerra di Vladimir Putin in Ucraina, inviando migliaia di soldati per dare man forte all'esercito russo.

In un contesto di incertezze globali, il leader nordcoreano ha ordinato alle sue forze armate di intensificare gli sforzi nella "piena preparazione alla guerra". Kim ha promesso che Pyongyang rafforzerà "senza limiti" le proprie "forze di autodifesa" e amplificherà la "capacità nucleare" in risposta alle accuse di Seul e Washington riguardanti il dispiegamento di oltre diecimila soldati nordcoreani a sostegno della "operazione militare speciale" in Ucraina proclamata dal Cremlino.

"Gli Stati Uniti e le potenze occidentali stanno utilizzando l'Ucraina come un strumento per combattere la Russia", ha dichiarato Kim, evidenziando l'impatto dell'assistenza militare condotta dagli USA verso l'Ucraina e Israele, che avrebbe esasperato le tensioni globali e innescato timori di una possibile "Terza Guerra Mondiale".

Durante un incontro con comandanti militari, di cui l'agenzia di stampa Kcna ha riportato notizie, Kim non ha menzionato il dispiegamento specifico di truppe nordcoreane, suggerendo però che Washington stia manovrando per espandere i conflitti militari su scala globale.

Già si stima che Kim tenga in considerazione possibilità di ulteriori invii di truppe per supportare la Russia, soprattutto dopo recenti accordi di cooperazione militare. Secondo gli analisti, la Corea del Nord ha bisogno di capitali e tecnologia, mentre Mosca potrebbe avere necessità di manodopera esperta.

La BBC sottolinea che la Corea del Nord possiede uno degli eserciti più imponenti al mondo, con 1,28 milioni di soldati attivi, ma spesso considerato non all'altezza sul campo di battaglia a causa della mancanza di esperienze recenti nel combattimento, rendendo i suoi soldati "indottrinati ma scarsamente preparati", secondo gli esperti.

Emergono anche notizie allarmanti sui reparti d'élite sudcoreani che operano a fianco dei russi. Queste truppe addestrate a sopportare il dolore e la tortura psicologica potrebbero compensare l'assenza di esperienza reale con la loro resistenza. Russi e nordcoreani potrebbero collaborare per un addestramento specifico progettato per le esigenze della guerra in Ucraina.

Tuttavia, esperti avvertono che le barriere linguistiche e le differenze operative potrebbero rappresentare sfide significative per i soldati nordcoreani sul campo. Ma per Pyongyang, il coinvolgimento in questo conflitto rappresenta una opportunità economica straordinaria; si parla di remunerazioni che potrebbero arrivare a 2.000 dollari per soldato al mese, contribuendo alla già precaria situazione economica del regime di Kim. La possibilità di accedere a tecnologie militari russe costituisce un ulteriore incentivo per la Corea del Nord.

In questo scenario complesso e in continua evoluzione, la comunità internazionale scruta con apprensione l'equilibrio di potere che potrebbe determinare il futuro degli equilibri geopolitici globali. La Terza Guerra Mondiale è davvero alle porte?