Scienza

La Vita Imperfetta di una Psicoterapeuta: L'Intervista Esclusiva con Francesca Safina

2024-10-03

Autore: Giulia

Firenze, 2 ottobre 2024 – "Isabella Perfetti è tutt'altro che perfetta" afferma Francesca Safina, psicologa e psicoterapeuta classe 1982, che ha recentemente pubblicato il suo primo romanzo, "Cambio vita cercasi" (Garzanti, 2024). La protagonista, Isa, è una psicologa che si dedica ad aiutare gli altri, ma si ritrova a dover affrontare le proprie difficoltà, cercando di capire un aspetto cruciale della vita: come prendersi cura di sé stessa. Così, il romanzo diventa un viaggio alla scoperta dell'identità personale, dei desideri e del diritto di volere qualcosa di diverso da ciò che la società si aspetta.

Francesca, da dove nasce il personaggio di Isa? È in parte autobiografico?

"Isa è un riflesso delle mie esperienze e della mia professione. Ho voluto descrivere la psicoterapeuta non come una figura austera, ma come una persona autentica e vulnerabile. Isa è una persona imperfetta che cerca di affrontare le sue difficoltà mentre aiuta i suoi pazienti. Pur essendo simile a me in alcuni aspetti, Isa ha una vita che si discosta molto dalla mia."

Cosa ha ispirato la scrittura di questa storia?

"La storia è nata casualmente dieci anni fa, durante una caldissima estate in Sicilia. Dopo aver letto 'L'allieva' di Alessia Gazzola, che esplorava fieramente il mondo del medico legale, ho avuto un'epifania mentre lottavo per prendere sonno in una calda notte estiva. L'idea di un romanzo che raccontasse il dietro le quinte della psicoterapia è emersa in modo quasi naturale."

Qual è stata l'esperienza di scrivere il suo primo romanzo?

"Scrivere è stato intenso e impegnativo. Ho scoperto di avere molte idee, ma inizialmente mi mancavano le competenze per metterle su carta. Ho frequentato vari corsi di scrittura per migliorarmi e sentivo la necessità di condividere questa storia con il pubblico."

Nel libro, Isa paragona i suoi pazienti a cioccolatini. Cosa rappresenta questa metafora?

"La cioccolata rappresenta il benessere: libera serotonina e dopamina, ormoni chiave per la felicità. Ogni cioccolatino ha gusti unici, proprio come le persone con cui interagiamo. Nel mio lavoro come psicoterapeuta, vedo come ognuno interpreta la propria vita in modo originale e il dolce è perfetto per rappresentare questa individualità."

Uno dei temi centrali è l'amore in tutte le sue forme. Quante forme possono esistere, secondo lei?

"Credo che sia cruciale sradicare l'idea che l'amore romantico sia l'unica forma significativa. Nel romanzo, esploro le varie sfumature dell'amore: quello per il lavoro, per i pazienti, per le relazioni non romantiche come l'amicizia. L'amore può manifestarsi in modi inaspettati, molto più di quanto siamo abituati a pensare."

Perché Isa, pur essendo psicoterapeuta, riesce a capire i problemi altrui ma ignora i propri?

"Isa ha una grande difficoltà ad ascoltare le proprie emozioni. Non 'sceglie' di ignorarle, è semplicemente sopraffatta. Come molti di noi, immersa nel suo ruolo professionale, fatica a fare introspezione. La sua crescita riguarda l'apprendimento di cosa vuole realmente e come esprimerlo."

Nel contesto contemporaneo, cosa pensa dell'autodiagnosi online?

"L'avvento dei social ha reso la psicologia più accessibile, ma questo ha anche portato a diagnosi improvvisate da parte di chi non è competente. È pericoloso perché le diagnosi inappropriate possono influenzare negativamente le vite delle persone. Dobbiamo tornare a ricordare l'importanza della formazione e della competenza nella materia."

Cosa intende per "mercificazione della salute mentale"?

"Assistiamo a un aumento di servizi psicologici a basso costo. Mentre è giusto migliorare l'accesso alla salute mentale, le terapie non devono essere trattate come prodotti da supermercato. La terapia è un processo profondo e delicato che richiede serietà e rispetto, non può ridursi a un affare commerciale."

Qual è il messaggio fondamentale del suo romanzo?

"È una storia di auto-scoperta, che invita il lettore a pensare che non è mai troppo tardi per conoscersi meglio, cambiare vita e avere il coraggio di essere se stessi. Isa incarna questo desiderio di esprimere se stessa autenticamente, seguendo non solo le norme sociali ma anche le proprie aspirazioni. È un invito a volersi bene e a perseguire ciò che realmente desideriamo."