La "Vittoria Islamica" in Siria: Un Nuovo Capitolo della Storia
2024-12-08
Autore: Marco
Nella giornata che ha cambiato il corso della storia siriana, i ribelli hanno preso il controllo di Damasco e il regime di Bashar al Assad ha subito un crollo inaspettato. Fuggendo a Mosca, il dittatore ha lasciato il paese nelle mani dei jihadisti guidati da Abu Mohammad al-Jawlani, che ha celebrato la "vittoria islamica" proprio sotto gli occhi degli Stati Uniti, i quali hanno intensificato i loro raid contro l'Isis in una Siria da ricostruire.
La celebrazione di al-Jawlani
"Questa vittoria è un trionfo per l'intera comunità islamica!" ha esultato al-Jawlani, giunto a Damasco per proclamare la fine del regime di Assad. Accolto da una folla in festa che gridava "Allah Akbar", il leader del gruppo islamista radicale Hayat Tahrir al-Sham (HtS) ha dichiarato: "Oggi, grazie alla grazia divina e al sacrificio dei martiri, la Siria è stata purificata!".
La transizione politica
Al-Jawlani, denunciando l'"avidità iraniana" e la "corruzione", ha promesso che il futuro sarebbe stato in mano ai siriani. Il premier siriano Mohammed Ghazi al-Jalali, ancora in carica per gestire la transizione politica, ha dichiarato la sua disponibilità a cedere il potere a una leadership scelta dal popolo. Ha evidenziato l'importanza di mantenere la continuità delle istituzioni statali e ha affermato: "Tendiamo la mano all'opposizione e garantiamo la sicurezza di tutti i cittadini siriani".
La fuga di Assad e il sostegno russo
Il mistero riguardo la fuga di Assad si è risolto con conferma che il dittatore ha raggiunto Mosca dove, secondo una fonte vicina al Cremlino, gli è stato concesso asilo. La Russia ha espresso il desiderio di una soluzione politica in Siria e ha garantito il suo impegno a mantenere la sicurezza delle basi militari russe.
Commenti internazionali e la posizione degli Stati Uniti
In risposta alla caduta di Assad, il presidente americano Joe Biden ha dichiarato che il regime di Assad deve essere ritenuto responsabile per le atrocità commesse. Ha affermato che gli Stati Uniti stanno conducendo attacchi mirati contro le basi dell'Isis e sono pronti a collaborare con i partner siriani per garantire una transizione verso una Siria libera e sovrana.
"É un momento storico per il popolo siriano!" ha esclamato Biden, enfatizzando l'importanza di lavorare con tutti i gruppi siriani nel processo di pace guidato dalle Nazioni Unite. Tuttavia, ha messo in guardia sui gruppi ribelli, notando che alcuni di loro hanno un passato di violazioni dei diritti umani.
Questo cambiamento di regime in Siria rappresenta un momento cruciale non solo per il futuro del paese, ma per l'intera regione, con potenziali nuove alleanze e sfide all'orizzonte. Cosa comporterà realmente questa "Vittoria Islamica" per il popolo siriano? Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi!