Lunedì, Google ha annunciato un accordo all'avanguardia con Kairos Power, un'azienda statunitense supportata dal Dipartimento dell'Energia, che si sta lanciando nella costruzione di piccoli reattori nucleari modulari (SMR) negli Stati Uniti entro il 2030. Questo accordo non è solo una mossa strategica per Google, ma potrebbe segnare un punto di svolta nella produzione di energia sostenibile.

Secondo Google, l'energia nucleare prodotta da Kairos verrà utilizzata per alimentare le tecnologie di intelligenza artificiale, cruciali per apportare significativi progressi scientifici e migliorare i servizi offerti alle imprese e ai clienti. Non dimentichiamo che, per funzionare, i sistemi intelligenti necessitano di enormi quantità di energia. Attualmente, i data center negli Stati Uniti consumano circa il 4% dell'elettricità nazionale, ma si prevede che questa cifra salirà al 9% entro il 2030. Se non si muovono rapidamente, i prossimi cinque anni potrebbero vedere un aumento quasi triplo nella domanda di energia per sostenere i data center.

Le aziende tecnologiche stanno cercando soluzioni per soddisfare questa crescente richiesta energetica pur limitando le emissioni di gas serra e il nucleare emerge come una delle opzioni preferite. Sorprendentemente, mentre l’energia nucleare non è ancora molto diffusa negli Stati Uniti, la maggior parte della popolazione la sostiene come alternativa valida e sostenibile.

Un esempio interessante di questa trasformazione nel settore energetico è rappresentato da Microsoft, che lo scorso settembre ha rivelato un piano per ottenere energia elettrica direttamente da uno dei reattori di Three Mile Island, noto per il grave incidente nucleare del 1979. Questo passo audace sottolinea quanto l'industria tech sia pronta a investire nei reattori nucleari per bilanciare le necessità energetiche e i requisiti ambientali.

L'accordo con Kairos Power si inserisce negli sforzi di Google per sviluppare tecnologie avanzate e commercializzare fonti di energia elettrica pulita, riducendo il proprio impatto ambientale. Nonostante Google non abbia rivelato i dettagli finanziari dell'accordo, l'obiettivo è chiaro: completare la costruzione dei primi reattori nucleari modulari entro il 2030.

Attualmente, ci sono 19 paesi impegnati nello sviluppo di SMR, ma solo tre reattori sono già operativi, situati in Cina e Russia. Gli SMR, a differenza dei reattori nucleari tradizionali grandi e costosi, sono progettati per essere fabbricati in ambienti controllati e successivamente installati dove necessario, promettendo maggiore flessibilità e rapidità. Rimane comunque da vedere se questi reattori funzioneranno realmente come promesso.

Kairos Power è attualmente alle fasi iniziali della costruzione di un reattore dimostrativo per verificare l'efficacia della propria tecnologia; la riuscita di questo progetto potrebbe essere determinante per il futuro dell'energia nucleare modulare in tutto il mondo. Attenzione, il futuro dell'energia sostenibile potrebbe essere solo a un passo di distanza!