L'Accusa Shock di Ruth Dureghello: «Papa Francesco Alimenta l'Antisemitismo?»
2024-11-20
Autore: Chiara
Ruth Dureghello, ex presidente della Comunità ebraica di Roma dal 2015 al 2023, ha espresso preoccupazione per le recenti affermazioni di Papa Francesco riguardo la situazione a Gaza. Durante un'intervista, Dureghello ha rivelato di sentirsi «delusa» dal libro sul Giubileo in cui il Papa si interroga sul genocidio a Gaza. La sua sorpresa deriva dalla consapevolezza del potente impatto delle parole di Bergoglio, specialmente in un contesto così delicato. "La diplomazia vaticana è nota per la sua cautela. Quindi, si tratta di una scelta consapevole e di una strategia chiara. Mi chiedo però perché ci sia una tale debolezza verso regimi autocratici come Russia, Cina e Iran, mentre si mostra una ferma determinazione nei confronti di uno Stato più piccolo della Lombardia, Israele, che è sotto costante attacco", ha dichiarato Dureghello.
Le parole di Dureghello su Papa Francesco si fanno ancora più incisive quando afferma che le sue dichiarazioni potrebbero legittimare la propaganda anti-israeliana, alimentando la campagna d’odio contro gli ebrei. "Le parole del Papa sono insidiose e possono avere effetti devastanti sull’aumento dell’antisemitismo. Quando l’ambasciata israeliana parla di genocidio, viene immediatamente legittimata. Si tratta di una campagna filo-Hamas, che cerca di paragonare la memoria della Shoah a una guerra, che per quanto tragica, non può essere considerata un genocidio secondo il diritto internazionale", ha aggiunto.
In risposta a chi sostiene che il Papa potrebbe non rendersi conto della gravità delle sue affermazioni, Dureghello ha affermato: "Per la sua formazione e il ruolo che ricopre, il Papa sa bene cosa significano le sue parole. Questa non è la prima volta che usa il termine genocidio. È necessaria una riflessione profonda su queste dichiarazioni, soprattutto in un contesto in cui i crimini contro civili sono ogni giorno più inaccettabili".
L'ex presidente ha anche commentato sull'importanza del dialogo interreligioso, dichiarando che spetta ai rabbini guidare queste conversazioni in responsabilità. "Dialogare implica essere in due e in buona salute. Se l'Iran, Hamas e Hezbollah vogliono distruggere Israele e gli ebrei in Europa subiscono pogrom come quelli di Amsterdam, il rischio è che un giorno non ci sia nessuno con cui dialogare", ha avvertito.
Dureghello ha concluso menzionando come le parole del Papa possano essere facilmente strumentalizzate, affermando che un certo mondo arabo ha già preso le affermazioni di Bergoglio per alimentare sentimenti antisemiti. «Le parole del Pontefice toccano milioni di persone e influenzano profondamente il pensiero collettivo. È cruciale che i leader mondiali, compreso il Papa, siano consapevoli di questo potere e delle responsabilità che ne derivano», ha concluso Dureghello.