Finanze

Lagarde: 'Rafforzata la fiducia sul rientro dell'inflazione al target'

2024-09-30

Autore: Maria

Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), ha recentemente dichiarato che c'è una crescente fiducia nel fatto che l'inflazione tornerà al target previsto dalla BCE. Durante un'audizione al Parlamento europeo, Lagarde ha avvertito che l'inflazione potrebbe subire un aumento temporaneo nel quarto trimestre di quest'anno, poiché i forti ribassi dei prezzi dell'energia degli anni precedenti non influenzeranno più i tassi annuali. Tuttavia, le proiezioni dell'ufficio della BCE indicano un'inflazione media del 2,5% nel 2024, del 2,2% nel 2025 e dell'1,9% nel 2026.

Lagarde ha sottolineato che la BCE continuerà a seguire un approccio basato sui dati per decidere il livello e la durata appropriati della restrizione, tenendo conto delle prospettive di inflazione e della dinamica sottostante. Ha inoltre affermato che i tassi di interesse rimarranno sufficientemente elevati fino a quando non saranno raggiunti gli obiettivi programmati.

Sebbene ci siano segnali che la ripresa economica potrebbe affrontare difficoltà, Lagarde prevede un rafforzamento della crescita nel tempo, grazie all'aumento dei redditi reali che potrebbe incentivare i consumi da parte delle famiglie. Le nuove stime parlano di una crescita economica dell'0,8% nel 2024, dell'1,3% nel 2025 e dell'1,5% nel 2026. Nonostante il tasso di disoccupazione sia rimasto stabile al 6,4% nel mese di luglio, Lagarde ha avvertito che la crescita dell'occupazione ha visto un rallentamento.

In merito alla questione delle fusioni bancarie transfrontaliere, Lagarde ha affermato che sono desiderabili, pur evitando di commentare su casi specifici.

Infine, ha lanciato un'allerta significativa sull'urgente necessità per l'Unione Europea di affrontare le sfide strutturali per non rimanere indietro rispetto al resto del mondo. Lagarde ha sottolineato l'importanza di avanzare nell'integrazione dei mercati dei capitali e ha messo in evidenza la necessità di investimenti sostanziali per migliorare la resilienza economica e per realizzare la decarbonizzazione, un processo che richiederà un impegno sia privato che pubblico. Questi progressi non solo miglioreranno la capacità dell'Europa di affrontare futuri shock economici, ma sosterranno anche gli sforzi della BCE per mantenere la stabilità dei prezzi.