Scienza

L'asteroide dei dinosauri non era solo: scoperto un secondo cratere sull'Oceano Atlantico!

2024-10-10

Autore: Sofia

L'asteroide che ha segnato la fine dei dinosauri 66 milioni di anni fa non era un evento isolato. Nuove immagini 3D rivelano l'esistenza di un secondo cratere da impatto risalente alla stessa epoca, scoperto sul fondo dell'Oceano Atlantico. Questo cratere, denominato 'Nadir' e situato al largo delle coste della Guinea, ha un diametro di 9 chilometri ed è stato identificato nel 2022.

La ricerca condotta dai ricercatori della Heriot-Watt University di Edimburgo ha utilizzato avanzate tecnologie di analisi sismica per ricostruire l'evento catastrofico che ha provocato onde tsunami impressionanti, alte oltre 800 metri. "Solo 20 crateri marini sono stati confermati a livello globale e la chiarezza delle immagini di questo cratere è sorprendente", ha commentato il geologo Uisdean Nicholson.

I dati raccolti hanno portato a una rivalutazione delle dimensioni dell'asteroide che, secondo precedenti stime, era considerato largo circa 400 metri. Ora si stima che potesse misurare tra i 450 e i 500 metri. L'asteroide ha colpito la Terra a una velocità di circa 72.000 km/h con un angolo di impatto tra i 20 e i 40 gradi. L'impatto ha generato un terremoto potente, in grado di liquefare i sedimenti marini e creare faglie locali, mentre il margine dell'altopiano si collassava, portando a frane devastanti.

Le conseguenze del catastrofico evento non si fermano qui: i ricercatori hanno trovato prove di un treno di onde di tsunami che, dopo l'impatto, si allontanava dal cratere per poi ritornare, scatenando onde enormi che avrebbero potuto attraversare l'intero Oceano Atlantico. Questo straordinario ritrovamento non solo conferma l'esistenza di eventi di impatto multipli durante l'estinzione dei dinosauri, ma potrebbe anche fornire nuovi indizi sulla dinamica dei cambiamenti climatici avvenuti in quel periodo. La ricerca continua e il mistero dell'estinzione dei dinosauri si fa sempre più affascinante!