Lavrov: "Niente tregua: è un favore all'Ucraina. Francia in contatto riservato con Mosca senza coinvolgere Kiev"
2024-12-26
Autore: Luca
In un'intervista ai media russi e internazionali, il Ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha dichiarato che attualmente non è prevista alcuna tregua nel conflitto ucraino. Secondo Lavrov, un cessate il fuoco in questo momento non avrebbe effetti positivi, ma al contrario potrebbe avvantaggiare le forze ucraine, permettendo loro di rafforzarsi attraverso una continua fornitura di armi.
"Abbiamo bisogno di accordi vincolanti e definitivi", ha sottolineato Lavrov, evidenziando che un'eventuale apertura ai negoziati richiederebbe un passo indietro da parte di Volodymyr Zelensky. Il Ministro sostiene che prima di tutto si dovrebbero tenere elezioni in Ucraina per garantire un vero leader legittimo, in sostituzione del presidente attuale.
Inoltre, Lavrov ha sollecitato gli Stati Uniti a riavviare i loro contatti con Mosca, sottolineando che è stata Washington a interrompere il dialogo dopo l'inizio dell'operazione speciale in Ucraina. Il diplomatico russo ha espresso ottimismo sul fatto che, se l'amministrazione Trump fosse disposta a ripristinare il dialogo, Mosca sarebbe pronta a rispondere positivamente.
Di fondamentale importanza è il ruolo che la Francia sembra voler giocare in questo contesto. Lavrov ha rivelato che i funzionari francesi hanno contattato Mosca in più occasioni, cercando di stabilire un dialogo sulla crisi ucraina senza il coinvolgimento di Kiev. Questo approccio ha sollevato delle perplessità, visto che contraddice il noto principio occidentale secondo cui nessuna decisione riguardante l'Ucraina dovrebbe essere presa senza la sua partecipazione.
Ad oggi, il conflitto in Ucraina ha causato un calo significativo delle relazioni tra Russia e Occidente, portando a sanzioni e a un isolamento diplomatico della Russia. Mentre si susseguono gli avvenimenti, il futuro delle trattative e della pace rimane in bilico, con la necessità urgente di soluzioni che possano portare a una stabilizzazione della regione.