Finanze

Le Borse di oggi, 19 novembre: Tensioni alle stelle sui mercati dopo l'escalation fra Usa e Russia

2024-11-19

Autore: Sofia

Le Borse europee chiudono in calo, con il Dax di Francoforte in ribasso dello 0,53%, il Cac 40 di Parigi che scivola dello 0,67% e il Ftse 100 di Londra che chiude a -0,12%. Anche l'Aex di Amsterdam è negativo, arretrando dello 0,39%, mentre l'Ibex 35 di Madrid segna un calo dello 0,76%. Il nervosismo sui mercati è alimentato dall'annuncio del presidente russo Vladimir Putin, il quale ha formalmente abbassato la soglia per l'uso delle armi nucleari dopo che l'Ucraina ha lanciato sei missili Atacms, di fabbricazione statunitense, su territorio russo.

A Wall Street, la situazione appare contrastata. L'S&P 500 e il Nasdaq sono attualmente in rialzo, spinti dalla notizia delle trimestrali di aziende come Nvidia, la cui azione guadagna il 2,7% dopo aver perso l'1,3% in precedenza a causa di preoccupazioni su problemi di surriscaldamento nei suoi nuovi chip Blackwell. Oggi, sono stati pubblicati i risultati finanziari di Walmart e Lowes, entrambi superiori alle aspettative; Walmart vede un incremento del 4,2% nel suo titolo, mentre Lowes perde il 3,8%.

A Londra, il titolo di Mulberry, noto produttore di borse di lusso, affonda dopo una semestrale deludente, registrando un calo del 10,7%, mentre il fatturato scende del 19% a 56,1 milioni di sterline.

In Italia, Piazza Affari continua a scendere, preoccupata per l'escalation del conflitto tra Ucraina e Russia. Dopo che Joe Biden ha autorizzato l'uso di missili a lungo raggio dell'arsenale americano da parte di Kiev, Putin ha annunciato una possibile risposta nucleare. L'indice Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,11% a 33.042 punti, principalmente a causa delle forti vendite nel settore bancario.

Wall Street ha aperto in calo, con l'S&P che ha perso lo 0,5%, mentre si teme un’ulteriore escalation del conflitto in Ucraina. Le forze ucraine hanno colpito il territorio russo, provocando la reazione di Mosca, che ha aggiornato la sua dottrina nucleare. Ad avvio di contrattazioni, il Dow Jones perde 330,82 punti (-0,76%), l'S&P 500 scende di 27,77 punti (-0,47%) e il Nasdaq cede 62,59 punti (-0,33%).

Il prezzo del petrolio WTI al Nymex è in calo dello 0,20%, arrivando a 69,02 dollari al barile.

Intesa Sanpaolo ha recentemente acquisito una partecipazione del 3,75% nel capitale di Radoff SpA, un'azienda innovativa che opera nel settore salute e tecnologia.

Piazza Affari si conferma la peggiore d'Europa, con perdite significative nel settore bancario. Il Ftse Mib segna un -2,08% a 33.055 punti, e tra i titoli più colpiti ci sono Unicredit, Fineco e Mediolanum, con perdite che superano il 3%. Solo Terna e Snam riportano segni positivi.

In un contesto di crescente ansia per la guerra nucleare, le banche italiane mostrano segni di grande vulnerabilità, facendo di Milano il 'peggiore in Europa'. Anche il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha sottolineato la necessità per la BCE di comunicare in modo più chiaro le sue intenzioni riguardo ai tassi d'interesse.

Infine, Boeing ha avviato il processo di licenziamento di 2.200 dipendenti come parte di un piano per ridurre il 10% della sua forza lavoro globale, una notizia che getta un'ulteriore ombra sull'industria aeronautica.