MILANO – Le Borse europee si presentano deboli in questa seduta di chiusura di novembre, mentre Wall Street rimane nella mani di una mezza giornata di trading in concomitanza con il Black Friday. Nonostante ciò, i future sullo S&P500 mostrano segnali positivi, consolidando un mese che si profila come il migliore da febbraio, con una crescita intorno al 5%. Questo risultato porta il bilancio dall'inizio dell'anno a un sorprendente +26%.

Il settore minerario mostra sentiment positivo, alimentato dalla speranza che la Cina possa adottare ulteriori misure per sostenere la propria economia. Un altro aspetto da tenere d'occhio è il rafforzamento dello yen, spinto da un'inflazione del 2,6% a novembre a Tokyo, un dato più alto delle aspettative degli analisti.

Tuttavia, tutte le attenzioni sono rivolte ai dati relativi ai prezzi in Europa, dove si prevede che l'inflazione armonizzata dell'area euro salga al 2,3% per novembre. Gli investitori sono in attesa di ulteriori indicazioni dalla Banca Centrale Europea (BCE), sull'eventualità di un taglio dei tassi di interesse nelle prossime riunioni. Sebbene le aspettative ci siano, non è ancora chiaro quanto e quanto velocemente ciò avverrà. Durante la scorsa settimana, Isabel Schnabel, membro del consiglio della BCE, ha affermato che non ritiene "appropriato" un ulteriore taglio dei tassi, una posizione che ha contribuito a rafforzare l'euro che ha superato 1,05 contro il dollaro, allontanandosi dalla parità.

Restate sintonizzati, perché il 2023 sta per chiudersi con sorprese e ribaltoni nel mondo finanziario!