La Flotta Ombra Russa nel Mediterraneo

La flotta ombra russa è attiva nel Mediterraneo da diversi giorni, con movimenti che sollevano molte domande. Tra le navi in operazione c'è la Sparta, già nota per le sue attività di soccorso dopo il naufragio dell'Ursa Major a Natale. In aggiunta, altre tre imbarcazioni, tra cui la Sparta II e la Baltic Leader, hanno attraversato lo Stretto di Gibilterra, insieme alla petroliera General Skobelev. Queste navi, partite da San Pietroburgo poco prima delle festività, rimangono ufficialmente in rotta verso Port Said, in Egitto. Tuttavia, ci sono forti sospetti che la loro vera destinazione sia il porto di Tartus, in Siria, dove si prevede un'evacuazione di truppe e materiali in seguito a eventi politici instabili.

Strategia di Spostamento delle Navi

Negli ultimi anni, la Russia ha adottato una strategia che implica dichiarare una destinazione ufficiale mentre prepara azioni segrete; l’arrivo a Tartus è previsto secondo alcune fonti per l'8 gennaio. Un aspetto inquietante di questa operazione è il rintracciamento delle navi da parte di un aereo P-3C portoghese, in pattugliamento specifico per le navi non NATO.

Invi di Soldati e Sistemi di Difesa in Libia

Ma le sorprese non finiscono qui: il Wall Street Journal ha recentemente rivelato che in Libia potrebbero essere inviati, oltre a soldati, anche sistemi avanzati di difesa aerea. Si stima che la Russia stia organizzando un ponte aereo per il trasferimento di equipaggiamento dalla Siria alla Libia, richiedendo fino a 25 voli militari.

Le Misteriose Manovre della Nave Sparta

Un mistero avvolge inoltre i movimenti della nave Sparta, che ha smesso di trasmettere la sua posizione per quattro giorni, abbandonando la sua rotta originale verso est e cambiando destinazione a un generico “To order”. Riprendendo la trasmissione dopo il buco temporale, Sparta si è ritrovata a sud di Creta. Cosa è accaduto in quei giorni? Le speculazioni si intensificano.

La Nave Spia Yantar e le Operazioni NATO

Infine, preoccupazioni sono state sollevate dall'avvistamento della nave spia russa Yantar, nota per le sue operazioni di monitoraggio dei cavi sottomarini. Questa nave, entrata alla base navale di Alessandria d'Egitto il 31 dicembre, ha navigato nei mare aperti in prossimità di operazioni NATO, accendendo i riflettori su ciò che Mosca sta realmente pianificando. La Yantar, con le sue capacità di sorveglianza avanzata, rappresenta un potenziale strumento di sabotaggio, come dimostrato dagli eventi recenti nel Mar Baltico.

Prospettive Future nel Mediterraneo

Cosa ci riserva il futuro? Le tensioni geopolitiche nel Mediterraneo sono in aumento e le manovre russe potrebbero trasformare la regione in un campo di battaglia. Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi.