Oggi, 23 novembre, i titoli dei principali quotidiani italiani si concentrano sulla drammatica situazione in Libano, con notizie di razzi lanciati da Hezbollah che hanno ferito quattro soldati italiani della missione Unifil. Ecco un riepilogo delle principali aperture.

CORRIERE DELLA SERA

Titolo d'apertura "Libano, missili sugli italiani", con un'analisi delle divisioni tra i ministri riguardo all'arresto di Netanyahu e le nuove minacce di Mosca che annunciano il potenziamento delle armi ipersoniche. Si segnala un'intervista ad Angela Merkel, dove nega di aver avuto un ruolo nella caduta di Berlusconi.

LA REPUBBLICA

La testata apre con "Libano, attacco agli italiani", riportando l'incidente e le reazioni politiche sul divario tra centrodestra sul mandato d'arresto a Netanyahu. In un focus, Putin dichiara che i suoi missili non sono intercettabili, aumentando le preoccupazioni in Europa.

LA STAMPA

Titolo "Netanyahu spacca l'Occidente". Qui si discute l'attacco sulla base italiana e il commento del ministro Crosetto che sottolinea come Unifil non possa essere considerata uno scudo. La pagina centrale è dedicata al Torino Film Festival, portando una nota di positività di cui tutti abbiamo bisogno.

IL MESSAGGERO

Sottolinea la posizione di Meloni rispetto a Netanyahu, definito "non Hamas". Toccando però la questione dell'attacco, descrive i feriti e l'appello ai rinforzi da parte dell'Italia, mentre Moody's conferma il rating del Paese.

IL GIORNALE

Il titolo accattivante è "Sangue italiano in Libano", affrontando il triste bilancio e proponendo un'intervista che approfondisce il tema della gestione della crisi in seno al governo.

IL SOLE 24 ORE

Segnala un "allerta" delle imprese e della Banca Centrale Europea riguardo alla situazione economica, visto il contesto teso con Hezbollah e i feriti tra le forze italiane. Un'attenzione particolare è data anche al settore tecnologico con l'annuncio di investimenti da Amazon.

Questa rassegna stampa mostra chiaramente come diversi aspetti della crisi internazionale si riflettano nel discorso politico italiano, sottolineando la necessità di una risposta unificata in un momento così delicato. Inoltre, gli eventi sportivi, sebbene meno centrali, continuano ad attirare l'attenzione, con le semifinali di Coppa Davis che si disputano oggi. Questa è solo la punta dell'iceberg in un panorama complesso che coinvolge sia la sicurezza internazionale che le dinamiche politiche interne.