Nazionale

Lega a Pontida: Salvini contro i banchieri; Orbán e Vannacci sul palco

2024-10-06

A Pontida, nella provincia di Bergamo, si è tenuto il tradizionale raduno della Lega, giunto alla sua 36esima edizione. Quest’anno ha visto la partecipazione di numerosi ospiti internazionali, portando il messaggio nazionalista di Matteo Salvini sulla scena europea. Il leader ungherese Viktor Orbán ha lodato Salvini definendolo un eroe e ha criticato l'Unione Europea, affermando che l'immigrazione irregolare dovrebbe essere portata a Bruxelles se non si pone rimedio alla situazione. Sul palco, il generale Roberto Vannacci ha fatto il suo debutto, sottolineando che "la cittadinanza è l’eredità che ci siamo guadagnati".

Salvini ha aperto il suo intervento parlando dell'autonomia differenziata, chiarendo che "indietro non si torna", e ha ribadito la necessità di avere una legge che migliori l’efficienza e il merito. Ha lanciato un appello affinché siano i banchieri e non i lavoratori a sostenere i costi della crisi, affermando che "la cittadinanza non va regalata" e che la priorità della Lega è revocarla a chi commette reati. Ha infiammato la folla dicendo: "La cittadinanza è un atto di fede. Non abbiamo bisogno di altri delinquenti!".

In merito al suo processo Open Arms, ha mostrato determinazione dicendo: "Non mollo e non mollerò mai!". Salvini ha proclamato di non essere preoccupato, ma piuttosto sorpreso da chi tradisce i valori nazionali. Orbán ha continuato a sostenere la necessità di difendere i confini europei, affermando che "l'Ungheria è il Paese più sicuro d'Europa".

Geert Wilders, leader dell’ultradestra olandese, ha portato il suo sostegno a Salvini, promettendo che nessuno lo fermerà nella sua lotta contro l’immigrazione clandestina. A Pontida, Vannacci ha espresso il suo impegno per la Lega, affermando: "Andremo avanti tutti insieme e non ci fermeranno".

In un clima di festa e unità, la Lega ha rivendicato la sua posizione di forza all'interno del governo, mentre si scatenava una polemica a distanza con il vicepremier Antonio Tajani riguardo a proposte di cittadinanza. Salvini ha preso le distanze dagli insulti rivolti a Tajani, sottolineando che l’unità nel Centrodestra è fondamentale.