Salute

L'eredità di Basaglia: riflessioni sul futuro della salute mentale in Italia

2024-10-12

Autore: Marco

Il 12 ottobre, a Udine, si svolgerà un incontro di grande rilevanza intitolato “L’eredità di Franco Basaglia e il futuro della salute mentale”, che porterà alla luce quanto sia attuale e necessario rivedere e riflettere sul modello di salute mentale in Italia, specialmente dopo trent'anni di aziendalizzazione dei servizi. Questo evento, organizzato da Icles – Istituto per la clinica dei legami sociali, cooperativa sociale Itaca e Consorzio Cosm, si svolgerà presso la Sala Gusmani di Palazzo Antonini.

L'incontro sarà introdotto dallo psicologo Francesco Stoppa, il quale esprimerà preoccupazioni riguardo la condizione attuale dei servizi di salute mentale: "Nonostante le buone intenzioni emerse dopo il Covid, ci troviamo di fronte a una riduzione delle risorse e dei finanziamenti. Questo ha un impatto diretto sugli utenti e sulle loro famiglie, oltre a gravare sugli operatori, già sovraccarichi di burocrazia e procedure standardizzate che intaccano la loro motivazione e professionalità".

Durante la giornata si discuteranno criticità e punti di forza dei servizi di salute mentale, inclusa la formazione degli operatori e la necessità di un dialogo costante con le famiglie. Sarà interessante ascoltare le opinioni di esperti come Mario Colucci, psichiatra del Dsm di Trieste, e Maria Inglese, psichiatra del Dsm di Parma, su cosa significa oggi una leadership consapevole e reattiva ai cambiamenti sociali.

Un secondo aspetto importante affrontato sarà la partnership tra servizi pubblici e cooperazione sociale. Stoppa sollecita una riflessione critica su questo tema: “È davvero utile parlare di partnership, o è più corretto descrivere una delega meccanica delle funzioni ai servizi del Terzo settore?”.

All’interno della tavola rotonda “Il lavoro di comunità e l’integrazione tra Servizi pubblici e Cooperazione sociale”, interverranno personalità come Michela Vogrig di Legacoop Fvg e Marco Bertoli del Dsm di Udine, per delineare un quadro attuale e le prospettive future di una cooperazione che deve rimanere sinergica e efficace.

Infine, sarà messa a confronto l’eredità di Basaglia e la sua influenza sulla Legge 180/1978, con l’obiettivo di capire come rimanere fedeli al suo spirito innovativo in un contesto di costante cambiamento. Francesco Stoppa conclude con una dichiarazione profonda: “La moderna segregazione non è più legata alle logiche di reclusione, ma si manifesta nella deresponsabilizzazione dei cittadini, trasformati in consumatori e nella frantumazione dei legami sociali”.

Questo evento non è solo un tributo alla memoria di Basaglia, ma un appello urgente a riflettere e rinnovare un modello di salute mentale che oggi più che mai necessita di attenzione e innovazione. Non perdete l’occasione di partecipare a questo incontro fondamentale per il futuro della salute mentale in Italia!