Il vescovo Mounir Khairallah, alla guida dei maroniti di Batrun, ha lanciato un appello disperato sulla situazione in Libano, sottolineando come la comunità internazionale sembri ignorare la crescente violenza nel paese. "Quello che sta succedendo in Libano è tragico e purtroppo il mondo tace, dando il semaforo verde a queste violenze. Gli interessi politici ed economici prevalgono su ogni valore, anche su quelli più fondamentali come la dignità e la libertà dell'uomo", ha dichiarato durante un briefing sul Sinodo tenutosi in Vaticano.

Khairallah ha anche evidenziato il ruolo cruciale della diplomazia vaticana, sostenendo che, nonostante le difficoltà, il Libano può ancora aspirare a un futuro di speranza grazie all'impegno del Papa, che storicamente ha sempre considerato il Libano come un modello e un messaggio di coesistenza. La sua denuncia arriva in un periodo di instabilità crescente nel paese, dove le tensioni politiche, economiche e sociali continuano a provocare sofferenza tra la popolazione.

Un invito è stato rivolto a tutti i leader mondiali affinché non voltino le spalle a una nazione simbolo di diversità e dialogo interculturale. Mentre il Libano si trova su un baratro di crisi, il vescovo ha ribadito l'importanza di non perdere la speranza e di lavorare insieme per un futuro migliore.