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Libano in crisi: Hezbollah minaccia Israele con ritorsioni devastanti

2024-10-15

Autore: Giovanni

Nel suo recente discorso televisivo, Naim Qassem, il numero due di Hezbollah, ha lanciato un duro avvertimento a Israele, affermando: "Israele colpisce tutto il Libano e noi colpiremo tutto Israele". Queste dichiarazioni giungono in un contesto di crescente tensione tra Hezbollah e le Forze di Difesa Israeliane (IDF), iniziato dopo il drammatico attacco di Hamas il 7 ottobre 2023.

Qassem ha chiarito che le possibilità di un cessate il fuoco in Libano sono strettamente legate alla situazione a Gaza, sostenendo che "non ci potrà essere pace finché i combattimenti continueranno a imperversare". Ha dichiarato fermamente: "Sosteniamo i palestinesi nella loro lotta per liberare la propria terra e, in tal modo, proteggiamo anche la nostra".

L'influenza delle forze internazionali come l'UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) è diventata oggetto di discussione. Qassem ha affermato che queste forze fanno da scudo a Hezbollah, suggerendo che la loro presenza non impedisce l'azione militare, e ha aggiunto: "Se il nemico israeliano continua a colpire, abbiamo il diritto, in modo difensivo, di colpire qualsiasi luogo in Israele".

Accusando gli Stati Uniti di sostenere Israele nei "suoi crimini brutali", Qassem ha descritto Washington come "il diavolo più grande" in un contesto geopolitico complesso in cui sia gli Stati Uniti che il premier israeliano Netanyahu starebbero cercando di creare un nuovo ordine nel Medio Oriente. Ha infine messo in guardia che se Israele continuerà le sue operazioni belliche, anche Hezbollah intensificherà la sua risposta.

Questa escalation delle minacce segue la recente morte di Hassan Nasrallah, il segretario generale di Hezbollah, ucciso dalle IDF il 27 settembre. Qassem ha esortato gli israeliani a diffidare delle rassicurazioni dei loro leader riguardo alle capacità militari del gruppo militante.

La situazione nella regione rimane tesa, e molti analisti temono che la guerra potrebbe intensificarsi ulteriormente se le parti non troveranno un denominatore comune per avviare negoziati di pace. Gli occhi del mondo sono concentrati sul Libano e sull'impatto che questo conflitto potrebbe avere su un’intera area già fragile.