Scienza

L’iceberg A23a: il gigante del mare è di nuovo in movimento! Scopri la sua destinazione

2024-12-16

Autore: Chiara

L'iceberg A23a, il più grande del mondo, è tornato a muoversi dopo aver trascorso mesi intrappolato in una corrente che lo faceva ruotare a nord dell'Antartide. Gli scienziati del British Antarctic Survey (BAS) hanno annunciato che l'iceberg, che attualmente misura 3.672 chilometri quadrati, continuerà il suo viaggio verso la remota isola della Georgia del Sud, dove è probabile che si frantumi e alla fine si sciolga.

"L'iceberg A23a seguirà la corrente circumpolare antartica, che probabilmente lo porterà verso la Georgia del Sud", hanno indicato gli scienziati. Una volta nell'area, l'iceberg incontrerà acqua più calda, e questo potrebbe portarlo a rompersi in iceberg più piccoli e cominciare a sciogliersi.

Dal 1986, quando si è staccato dalla piattaforma di ghiaccio Filchner-Ronne, A23a è stato monitorato dagli scienziati che hanno seguito la sua traiettoria. Rimasto ancorato per oltre 30 anni nel Mare di Weddell, ha cominciato un lento movimento verso nord, solo recentemente intrappolato in un fenomeno noto come "colonna di Taylor", un vortice che ha rallentato la sua deriva.

Il dottor Andrew Meijers, oceanografo del BAS, ha espresso curiosità riguardo alla sua nuova rotta, chiedendosi se seguirà lo stesso percorso di altri grandi iceberg staccatisi dall'Antartide. "Siamo anche interessati a capire quale impatto avrà sull'ecosistema locale", ha aggiunto. Infatti, gli iceberg come A23a possono influenzare significativamente gli ecosistemi marini, apportando nutrienti che stimolano la vita marina in acque più povere.

Un anno fa, la nave da ricerca RRS Sir David Attenborough ha raccolto dati e foto dell'iceberg durante una missione scientifica nel Mare di Weddell. Durante quella missione, i ricercatori hanno analizzato l'impatto degli ecosistemi antartici sulle dinamiche del carbonio e dei nutrienti degli oceani.

"Sappiamo che iceberg di queste dimensioni possono nutrire le acque che attraversano, dando vita a ecosistemi floridi in aree meno produttive", ha dichiarato la biogeochimica Laura Taylor. Tuttavia, gli scienziati sono ancora in attesa di scoprire quali differenze determinati iceberg possano fare in questo processo, complice la loro grandezza e origine. Gli occhi del mondo scientifico e non solo sono ora puntati su questo gigante galleggiante, mentre il suo viaggio continua nell'ignoto.