Liliana Resinovich: il mistero irrisolto di Trieste a tre anni dalla sua scomparsa
2024-12-14
Autore: Maria
Il 14 dicembre 2020, Trieste ha segnato l'inizio di un inquietante mistero quando Liliana Resinovich, 63 anni, sparì senza lasciare traccia dalla sua abitazione, dove viveva con il marito Sebastiano Visintin. La sua tragica fine giunse il 5 gennaio 2022, quando il suo corpo venne rinvenuto con sacchetti sulla testa. Da allora, le circostanze della sua morte rimangono avvolte nel mistero, senza chiarire se si tratti di un suicidio o di un omicidio.
Malgrado due autopsie e un'indagine approfondita, molte domande senza risposta continuano a tormentare gli investigatori. Oggi, in occasione dell'anniversario della scomparsa di Liliana, è prevista una manifestazione a Trieste per ricordare la donna e sollecitare nuove indagini.
Recentemente, si attendono sviluppi significativi dal consulente medico-legale, la dottoressa Cristina Cattaneo, che ha richiesto un'estensione di 30 giorni per presentare le sue conclusioni. Si sospetta che segni e lesioni sul corpo di Liliana possano essere il risultato di un intervento di terzi, un'idea che contrasta con le prime teorie di suicidio avanzate dalla Procura. I familiari hanno sempre sostenuto l’idea che la donna non poteva essersi suicidata e ora si stanno indagando circa 25 punti oscuri emersi dall'inchiesta che avrebbero giustificato la registrazione di un reato di omicidio volontario.
Le impressioni dei familiari, in particolare del fratello di Liliana, Sergio, e del marito Sebastiano, sono state contrastanti. Mentre Sergio riconosce che ci sono ferite difensive sul corpo, Sebastiano appare meno convinto delle implicazioni di un omicidio e parla di una mancanza di novità significative. Tuttavia, la criminologa Roberta Bruzzone ha sottolineato la straordinaria difficoltà di accettare l’idea che una persona possa rimanere invisibile per giorni senza farsi notare.
In aggiunta ai misteri riguardanti le circostanze della sua morte, emergono anche interrogativi sulla vita privata di Liliana. Secondo la cugina Silvia, Liliana nascondeva un segreto, che coinvolgeva sia il marito che una presunta relazione con un uomo di nome Claudio Sterpin. Questo dettaglio ha fatto sorgere ulteriori speculazioni sulla natura della sua scomparsa e sullo stress emotivo che poteva vivere.
Oggi pomeriggio, i familiari e gli amici si riuniranno in un parco dell'ex ospedale psichiatrico — il luogo dove è stato rinvenuto il corpo — per un momento di commemorazione e riflessione. È un'opportunità per ricordare Liliana e chiedere giustizia, mentre le domande che circondano la sua morte rimangono ancora senza risposta. Le parole di un appello sui social risuonano forti: "Noi non abbiamo un corpo al cimitero per onorare Lilli, invito tutti a venire al boschetto per una preghiera". La sua storia continua a sollevare interrogativi, mentre Trieste rimane in attesa della verità.