L'inflazione a novembre sale all'1,4%, il carrello della spesa balza al +2,6%
2024-11-29
Autore: Matteo
L'Italia si avvicina alla fine dell'anno con segnali di tensione per l'economia. Recenti dati diffusi dall'Istat riguardanti l'inflazione, il fatturato dell'industria e il commercio estero rivelano un aumento dei prezzi e un calo dell'attività economica. In particolare, a novembre, l'inflazione annuale è salita dall'0,9% all'1,4%. Sebbene l'Italia non sia tra i paesi più colpiti d'Europa, i consumatori percepiscono un aumento significativo del costo della vita, con preoccupazioni espresse da diverse associazioni di consumatori.
Particolarmente allarmante è il rincaro del carrello della spesa, che include beni alimentari e prodotti per la casa, con un incremento dal 2% al 2,6% a novembre. Secondo il Codacons, tale inflazione si traduce in un aggravio medio di spesa annua di circa 460 euro per una famiglia tipo, e addirittura 627 euro per le famiglie con due figli. Anche se l'Istat ha dichiarato che l'inflazione è aumentata in un contesto di stabilità generale dei prezzi, i timori crescono in vista delle festività natalizie, quando i prezzi al dettaglio tendono a salire ulteriormente.
Le tensioni sui prezzi si concentrano particolarmente nei settori alimentari e nei beni energetici. I prezzi dei beni alimentari lavorati sono aumentati dal 1,7% al 2,4% e quelli dei beni non lavorati dal 3,4% al 4,1%. Allo stesso tempo, i beni energetici hanno visto un incremento significativo, con i prezzi regolamentati che sono saliti dal 3,9% al 7,5%. Anche i servizi di trasporto hanno registrato un aumento tendenziale dei prezzi.
In un contesto europeo simile, l'inflazione nell'Eurozona ha raggiunto il 2,3% a novembre, in crescita rispetto al 2% di ottobre. Mentre i segnali nel settore industriale rimangono preoccupanti, con l'indice di fatturato che ha segnato un calo dello 0,3% a settembre, il settore dei servizi ha mostrato una leggera crescita dello 0,5% in valore. Tuttavia, la bilancia commerciale continua a segnalare difficoltà, con una diminuzione delle esportazioni e un aumento delle importazioni.
Le associazioni dei consumatori avvertono che, se non vengono prese misure adeguate, il Natale potrebbe trasformarsi in un salasso per molte famiglie italiane. Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha sottolineato la necessità di interventi urgenti per affrontare l'aumento dei prezzi, specialmente in vista delle festività. In particolare, il settore alimentare, che ha visto un aumento del 3,2%, richiede attenzione per garantire che le famiglie non debbano sacrificare il loro potere d'acquisto durante il periodo natalizio.
Rimanendo connessi con le dinamiche economiche in continua evoluzione, è essenziale monitorare come le politiche governative potrebbero essere adattate per affrontare queste sfide. La popolazione italiana attende con apprensione le misure che potrebbero venire adottate per mitigare l'impatto dell'inflazione, specialmente in un periodo così significativo come le festività.