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L'Inps si costituisce parte civile contro Daniela Santanchè: gli sviluppi di un caso scottante

2024-10-09

Autore: Luca

L'Inps ha deciso di costituirsi parte civile nell'udienza preliminare che si è svolta oggi davanti al gup di Milano, Tiziana Gueli. Il procedimento vede coinvolta la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, insieme al suo compagno Dimitri Kunz e a due società, per presunti reati di truffa aggravata legati al caso Visibilia.

Secondo le indagini, Santanchè e gli altri accusati avrebbero indebitamente richiesto e ottenuto la cassa integrazione in deroga per 13 lavoratori della Visibilia Editore e della Visibilia Concessionaria, società create dalla ministra durante la sua carriera politica. Sono stati chiesti 126mila euro di aiuti per i dipendenti, i quali, contrariamente a quanto dichiarato, continuavano a lavorare.

Le testimonianze raccolte durante le indagini indicano che non solo i lavoratori erano attivi, ma che Santanchè era a conoscenza di questa situazione. Oltre ai danni economici, l'Inps ha presentato la sua richiesta per i danni all'immagine che l'ente ha subito a causa di queste irregolarità.

L'udienza preliminare potrebbe concludersi a breve con una decisione sul rinvio a giudizio. L'accusa sostenuta dai pubblici ministeri Marina Gravina e Luigi Luzi sottolinea gravi irregolarità in merito alla cassa integrazione, e se venisse accertata la colpevolezza, Santanchè potrebbe affrontare pesanti conseguenze legali.

Questo non è l'unico processo che la ministra deve affrontare: la settimana scorsa è iniziata un’ulteriore udienza preliminare per false comunicazioni sociali che coinvolge oltre 20 imputati, inclusa la stessa Santanchè.

La ministra, assente in aula, ha risposto ai giornalisti durante un evento a Rimini, escludendo ogni preoccupazione riguardo a eventuali rinvii a giudizio e affermando di voler concentrarsi sulla sua attività politica. "Non mi preoccupa", ha dichiarato.

Visibilia Editore, uno dei soggetti coinvolti, ha appena richiesto di patteggiare. La società ha offerto di pagare una sanzione di 23mila euro e restituire i fondi contestati, con il benestare della procura. La difesa di Santanchè ha anche chiesto il trasferimento del processo a Roma.

È inteso, inoltre, che l'Inps stia monitorando altre aziende legate a Santanchè, in particolare un'impresa di bio-food, Ki Group srl, che è fallita nel gennaio passato. Si attende una relazione dal curatore fallimentare per il prossimo novembre, dopo la quale i pubblici ministeri decideranno ulteriori azioni.

Resta da vedere come si evolverà questa situazione e quali impatti avrà sulla carriera della ministra, in un contesto politico già caldo.