La comunità di Rozzano è in subbuglio dopo l'orrendo omicidio di Manuel Mastrapasqua. La vittima, un giovane di appena 24 anni, è stata trovata senza vita, scatenando una rabbia collettiva contro l'assassino e la sua famiglia. Molti cittadini si sono scagliati contro i genitori del killer, accusandoli di averlo aiutato a fuggire dopo il crimine. Le critiche si sono amplificate sui social media, dove le persone esprimono la loro indignazione per la mancanza di responsabilità da parte dei familiari.

In un drammatico e toccante sviluppo, è emerso che poco prima del tragico evento, Manuel si era scattato un selfie al supermercato, indossando le cuffie e sorridendo, ignaro del destino che lo attendeva. Questa immagine, condivisa e ripubblicata da molti, rappresenta un triste ricordo di una vita spezzata. La comunità si è unita in un doloroso ricordo, rendendo omaggio a Manuel con fiori e messaggi di solidarietà in vari punti della città.

Le autorità locali hanno intensificato le indagini, promettendo che la giustizia verrà perseguita. La questione della violenza tra i giovani è tornata al centro del dibattito pubblico, con molti che chiedono interventi più efficaci per prevenire simili tragedie in futuro. La morte di Manuel non è solo un tragico episodio ma un monito sulla necessità di affrontare il problema della violenza in modo serio e rispettoso.