Nazionale

L'omicidio di Piersanti Mattarella: Palermo ricorda l'ex presidente della Sicilia, 45 anni dopo

2025-01-06

Autore: Francesco

Il 6 gennaio 1980, Piersanti Mattarella, ex presidente della Regione Sicilia, venne assassinato a Palermo in un attentato che segnò profondamente la storia dell'isola e dell'Italia. Oggi, a 45 anni da quel tragico evento, la città ha commemorato la sua memoria con una cerimonia toccante in viale Libertà, non lontano dal luogo in cui fu ucciso con otto colpi di pistola calibro 38 mentre si recava alla messa dell'Epifania, accompagnato dalla moglie. Tra gli intervenuti, il figlio Bernardo e i nipoti, insieme a numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, come il prefetto Massimo Mariani e il presidente della Commissione Antimafia Antonello Cracolici.

Recentemente, nuove indagini hanno riacceso i riflettori sull'omicidio, con l'inserimento nel registro degli indagati di due noti boss mafiosi, Nino Madonia e Giuseppe Lucchese, entrambi già in carcere al regime dell'ergastolo. La figura di Piersanti Mattarella rievoca un uomo simbolo di integrità e impegno civile, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la mafia nel periodo in cui l'organizzazione criminale aveva il suo massimo potere. A riprova della sua dedizione, il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha sottolineato il dolore e lo sdegno perpetuati da quell'atto vile, auspicando che le indagini possano finalmente rivelare la verità dietro a uno dei più tragici delitti dell'epoca.

Assenti alla cerimonia i rappresentanti principali della Regione e del Comune, Renato Schifani e Roberto Lagalla, che comunque hanno inviato messaggi di sostegno. In un clima di commozione, la presidente della Commissione Antimafia, Chiara Colosimo, ha evidenziato come il tempo non abbia oscurato il significato della lotta condotta da Mattarella contro la mafia, ribadendo l'importanza di fare giustizia e di non dimenticare la sua eredità.

Elly Schlein, segretaria del PD, ha ricordato l'impegno di Mattarella e il suo sacrificio per costruire una Sicilia libera da mafie e ingiustizie, mentre Pietro Grasso, ex presidente del Senato, ha invocato l'importanza di avvicinarsi alla verità su questo delitto politico. Mattarella rimane un emblema di coraggio, simbolo di una lotta che deve continuare, ispirando le nuove generazioni a seguire il suo esempio.