Scienza

Luca di luce: È morto Sammy Basso, il biologo che ha combattuto per la progeria

2024-10-06

Sammy Basso, il biologo veneto che ha dedicato la sua vita a far luce sulla progeria, è morto all'età di 28 anni. Nato il 1 dicembre 1995 a Thiene e residente a Tezze sul Brenta, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della ricerca e della sensibilizzazione su questa rara malattia. Solo poche settimane fa era tornato da un viaggio in Cina, pronto ad affrontare nuove sfide.

La notizia della sua scomparsa è arrivata dopo che si era sentito male improvvisamente durante una cena con familiari e amici a Villa Razzolini Loredan ad Asolo, in provincia di Treviso. Nonostante l'intervento tempestivo dei medici del Suem 118, ogni tentativo di rianimazione è stato purtroppo vano.

Solo pochi giorni prima della sua morte, Sammy era stato premiato a Venezia con il Premio giornalistico Paolo Rizzi nella categoria "Ambiente e Società". Questo riconoscimento evidenziava la sua immensa forza di volontà e il suo coraggio nell'affrontare la vita nonostante le difficoltà.

Sammy Basso si era laureato nel 2018 in Scienze Naturali all'Università di Padova, con una tesi innovativa che esplorava potenziali terapie per la progeria attraverso l'ingegneria genetica. Nel 2019 ricevette il titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, per volere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in segno di riconoscimento per il suo straordinario impegno. Nel 2021 ha conseguito una specializzazione in Biologia Molecolare, analizzando il legame tra la progeria e l'infiammazione.

Basso è stato il più longevo paziente al mondo affetto dalla sindrome della progeria di Hutchinson-Gilford, una malattia ultra-rara che causa l'invecchiamento precoce. Il suo peso, che si aggirava intorno ai 20 chili per un'altezza di circa 1 metro e 40, non esprimeva la sua intelligenza acuta e il suo spirito combattivo. La condizione si deve a una rarissima mutazione genetica nel gene Lmna, che comporta la comparsa prematura delle patologie legate all'età, come infarto e insufficienza cardiaca.

La diagnosi di progeria è avvenuta quando Sammy aveva solo due anni, e a quell'epoca, la malattia era ancora relativamente poco conosciuta in Italia. Nonostante le previsioni pessimistiche dei medici, che ipotizzavano non avrebbe superato i 13 anni, Sammy ha vissuto 28 anni pieni di sfide e successi. Ha anche fondato l'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (Aiprosab) per raccogliere fondi per la ricerca e per supportare altri colpiti dalla malattia.

Sammy è apparso in numerosi programmi televisivi, inclusi eventi di grande rilevanza come il Festival di Sanremo. È stato protagonista di documentari come 'Life according to Sam' in America e 'Il viaggio di Sammy' trasmesso in Italia, portando la sua storia oltre i confini nazionali.

L'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso e la famiglia hanno espresso profondo dolore per la sua perdita. In un messaggio commovente pubblicato su Instagram, la famiglia ha condiviso: "Sammy ci ha insegnato che, nonostante gli ostacoli della vita possano sembrare insormontabili, vale sempre la pena vivere al massimo". La sua eredità sarà sempre ricordata e la sua lotta continuerà a ispirare molti.