Romelu Lukaku ha vissuto i suoi otto mesi nella capitale italiana come un semplice passaggio, un'esperienza che non ha mai avuto il sapore di casa. Mentre a Milano si tuffava nella vita notturna nel centro città e a Londra frequentava i quartieri più trendy, con Roma il feeling non è mai scattato. Vestito in modo semplice con felpa e cappuccio, il calciatore belga ha mantenuto un profilo basso, evitando i social e facendosi notare solo sporadicamente.

Durante la sua permanenza, ha mantenuto un buon rapporto con Dybala, favorito dalla vicinanza delle loro residenze, e con Svilar, anche lui belga. Lukaku ha scelto di abitare in una villa con piscina a Casal Palocco, un quartiere consigliato dai suoi compagni, in particolare da Paulo Dybala e Radja Nainggolan. La sua villa era dotata di un sofisticato sistema di sicurezza, necessaria per proteggere la sua privacy in una città che ha vissuto solo occasionalmente.

Con pochi amici fidati accanto a sé, la sua vita sociale a Roma è stata ridotta al minimo. I suoi figli e la madre viaggiavano tra Bruxelles e Anversa, in Belgio, dove Lukaku considera di avere realmente casa. Roma, alla fine, non è mai riuscita a diventare il suo nido.

La sua routine quotidiana consisteva in pochi rituali: una colazione in un bar vicino, alcune cene nei ristoranti di pesce all'Eur, dove il piatto preferito rimaneva la carbonara. Non mancavano brevi visite in centro, ma mai per più di una cena. Il suo tempo libero lo passava spesso al parco vicino casa con i figli, dove potevano divertirsi su scivoli e altalene.

Molti tifosi si aspettavano un legame più profondo da parte di Lukaku con la città e la sua cultura, ma sembra che questa sia stata una relazione di passaggio, senza un vero investimento emotivo. Chissà se un giorno Roma potrà conquistare il grande attaccante belga. Per ora, sembra che la sua vera casa rimanga altrove.