Intrattenimento

L'ultimo gesto d'amore di Anna Kanakis: gioielli in nome della ricerca scientifica

2024-11-22

Autore: Giovanni

Anna Kanakis, l'attrice e scrittrice, è morta il 20 novembre 2023 all'età di 61 anni a causa di un linfoma, una malattia di cui era venuta a conoscenza nel 2018 durante un esame del sangue di routine. Dopo due remissioni, il suo stato di salute si era aggravato negli ultimi mesi.

Il marito, Marco Merati Foscarini, ha condiviso momenti preziosi degli ultimi tempi dell'attrice, tra cui il conforto della loro cagnolina Gulla, che le faceva compagnia tutte le notti. Ricorda con affetto gli attimi spesi insieme e sottolinea come Anna, nonostante la malattia, fosse riuscita a mantenere un atteggiamento positivo, viaggiando e scrivendo il suo ultimo libro.

Il giorno della sua morte, Marco aveva già ricevuto un certo avviso: «Ero preparato in parte, perché me l’avevano detto. Ma la speranza in un miracolo non abbandona mai.» Durante la sua malattia, Kanakis ha avuto un impatto duraturo sul campo medico, contribuendo a ristrutturare il pronto soccorso ematologico del Policlinico Umberto I di Roma, dove purtroppo ha perso la vita.

Nell’ultimo periodo della sua vita, Kanakis ha modificato il suo testamento. Tra i legami più dolci che la hanno sostenuta ci sono stati quelli con la nipote e la sua primogenita, Sofia Nicla, soprannominata Pupazza. In un gesto di amore immenso, Anna ha lasciato la sua preziosa casa al mare di Porto Santo Stefano alla piccola Pupazza, insieme a una missione per sostenere la ricerca contro il linfoma.

La sua passione per i gioielli era ben nota; Marco rivela che Anna amava collezionare pezzi particolari ed eleganti nel corso della sua vita. Dopo aver scoperto della malattia, ha deciso di destinare il ricavato della vendita della sua collezione alla Fondazione Veronesi e alla Fondazione italiana linfomi, dimostrando il suo impegno per la ricerca scientifica e il supporto ai pazienti.

Ma non era solo un'attrice; Anna Kanakis si era dedicata anche alla scrittura con grande passione, definendo i suoi libri i suoi 'bimbi di carta'. Il suo ultimo lavoro, 'Non giudicarmi', affrontava temi di diritti civili, risultati di una lotta personale e una narrazione profonda delle esperienze di vita.

Marco ricorda commosso gli ultimi momenti trascorsi con lei, testimoniando un amore incondizionato. Negli ultimi istanti, disse a Marco di andarsene: "Mi disse: vai via. Ma io non me ne sono andato." Il legame tra Anna e Marco rimarrà per sempre nell'animo di chi l'ha conosciuta e amata.