Luna, chip impiantabili e clima: cosa ci riserva la scienza nel 2025?
2024-12-19
Autore: Luca
Il 2025 si preannuncia un anno cruciale per la scienza, con eventi che spaziano dalle nuove missioni private sulla Luna ai chip impiantabili nel cervello. L'analisi della rivista Nature evidenzia le aspettative della comunità scientifica riguardo a temi importanti come il clima e le possibili conseguenze del ritorno di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti.
Secondo esperti, vi è una crescente preoccupazione per le politiche scientifiche di Trump, soprattutto in merito alla possibilità che gli Stati Uniti possano ritirarsi nuovamente dagli Accordi di Parigi sul clima, già abbandonati durante il suo primo mandato. Ulteriori preoccupazioni emergono dalla possibile nomina di Robert Kennedy Jr. come Segretario alla Salute, data la sua notorietà nel campo dello scetticismo sui vaccini. Inoltre, l’eventuale guida di Elon Musk al Dipartimento per l’efficienza governativa potrebbe influenzare la finanza e il personale delle agenzie impegnate nella ricerca scientifica.
Nel settore spaziale, il 2025 porterà importanti novità. Sono previsti il lancio di due nuovi lander privati diretti sulla Luna: Venture Moon di iSpace, in Giappone, e il lander di Intuitive Machines dal Texas. Anche missioni dedicate allo studio del vento solare, come Smile dell’Agenzia Spaziale Europea e Punch della NASA, sono in fase di realizzazione. La NASA avvierà anche la missione Spherex, con l’ambizioso obiettivo di mappare il cielo in 102 colori, analizzando oltre 450 milioni di galassie e 100 milioni di stelle. Per quanto riguarda l'osservazione terrestre, i satelliti Biomass dell'ESA e Nisar, frutto della collaborazione tra NASA e l'agenzia spaziale indiana ISRO, si concentreranno sulla mappatura della superficie del nostro pianeta e delle foreste.
Non meno interessanti saranno i progressi in Cina, dove sono attesi test su nuove interfacce cervello-computer che potrebbero competere con i chip della Neuralink di Musk. Queste interfacce, progettate per ripristinare il movimento nelle mani dei pazienti affetti da lesioni del midollo spinale, hanno già mostrato risultati promettenti.
In Svezia, cresce l’attesa per l’inaugurazione dello European Spallation Source, un nuovo acceleratore di particelle che avrà un ruolo chiave nella ricerca di nuovi materiali. Questo progetto, frutto di oltre 10 anni di lavoro, incorpora anche avanzamenti tecnologici italiani. Entro la fine dell’anno, si dovrebbe completare lo studio di fattibilità per il Future Circular Collider, il successore del Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, analizzando costi e impatti ambientali.
Nel campo della medicina, il farmaco per l’obesità semaglutide ha aperto la strada a tre sperimentazioni avanzate negli Stati Uniti, mentre si avverte un’attenzione crescente verso nuove molecole destinate al trattamento del dolore cronico.
Infine, ci sono elevate aspettative riguardo il Trattato globale per la preparazione alle pandemie, le cui discussioni sono attualmente in difficoltà e potrebbero non rispettare la scadenza di giugno 2024, insieme alla COP30 in Brasile nel novembre 2025, che mira a definire i finanziamenti per i paesi in via di sviluppo e le normative per regolare l’uso della plastica a livello internazionale.
Il futuro della scienza nel 2025 potrebbe riservarci grandi innovazioni, ma anche sfide significative per la nostra società. Rimanete sintonizzati!