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L'Unione Europea insegue nuovi accordi commerciali: ecco cosa sta succedendo!

2025-04-24

Autore: Luca

L'Unione Europea punta su nuovi accordi commerciali

Negli ultimi tempi, l'Unione Europea è impegnata in una frenetica corsa per stringere nuovi accordi commerciali di libero scambio. Questa strategia non si limita a rispondere ai dazi imposti dall'ex presidente USA Donald Trump, ma mira anche a capitalizzare la confusione creata da queste politiche. Sorprendentemente, il sostegno per una maggiore apertura commerciale proviene da casi inaspettati: anche paesi con una lunga tradizione protezionistica come la Francia si sono schierati a favore di più scambi.

Una battaglia unita per il libero scambio

Essendo l'Unione Europea una vera e propria unione doganale, ogni accordo commerciale deve essere negoziato in modo collettivo. Questo significa che l'Italia, ad esempio, non può agire da sola, ma deve seguire la linea decisa a livello europeo. Le trattative sono guidate dalla Commissione Europea, e in prima linea troviamo la presidente Ursula von der Leyen e il commissario Maros Sefcovic.

Accordi in fermento con paesi strategici

Attualmente, l'Unione Europea ha accordi di libero scambio con oltre 70 nazioni e non ha intenzione di fermarsi qui. Recentemente, von der Leyen e Sefcovic hanno avviato dialoghi con gli Emirati Arabi Uniti e stanno per ampliare gli accordi con Canada e Messico. Per il Messico, l'obiettivo è incrementare le esportazioni europee di alimentari e automobili. Inoltre, l'Unione spera di concludere un accordo con l'India entro la fine dell'anno, sebbene sia consapevole delle difficoltà che ciò comporta.

Le sfide di un processo complesso

Tuttavia, il cammino verso la ratifica di tali accordi è tortuoso. Ogni proposta deve essere approvata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell'Unione, e in alcuni casi anche dai singoli stati membri. La lentezza del processo potrebbe rallentare l'implementazione, soprattutto in un periodo di incertezze economiche.

Le ripercussioni dei dazi statunitensi

Le politiche commerciali statunitensi, come i dazi del 20% imposti sulle importazioni dall'Unione e la successiva riduzione al 10%, hanno creato una notevole instabilità. L'Unione Europea ha risposto a queste manovre introducendo dazi del 25% su alcuni prodotti americani, ma ha poi deciso di sospenderli. Gli Stati Uniti restano il principale partner commerciale, ma la loro affidabilità è messa in discussione.

Verso un approccio congiunto nel Mercosur

Le tensioni tra i vari stati membri sono emerse anche nei negoziati con il Mercosur, il grande mercato sudamericano. Francia e Germania mostrano visioni contrastanti, con la prima preoccupata degli impatti economici e la seconda maggiormente favorevole. Anche se è stato raggiunto un accordo iniziale, resta da approvare formalmente.

L'Europa si propone come partner affidabile

In questo contesto di incertezze, l'Unione Europea cerca di posizionarsi come un partner commerciale alternativo e affidabile. Von der Leyen e Sefcovic sono fiduciosi sul crescente interesse verso l'Unione come hub commerciale. Ma ci sono anche spiragli: l'Unione è aperta a trovare intese con gli Stati Uniti per limitare o evitare del tutto i dazi.

La speranza di un accordo con gli Stati Uniti

Recentemente, Trump ha espresso ottimismo riguardo a un possibile accordo, affermando di essere "certo al 100%" delle possibilità. Tuttavia, le sue dichiarazioni, storicamente volatili, richiedono cautela e il futuro resta incerto. In un mondo agricolo e industriale sempre più connesso, l'Unione Europea è testimone di un'evoluzione commerciale che potrebbe rivoluzionare le sue relazioni internazionali.