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L'Unione Europea si sposta a destra: il commento di Ilaria Salis

2024-11-27

Autore: Alessandra

L'Unione Europea sta seguendo una chiara direzione verso destra, secondo le parole forti di Ilaria Salis, eurodeputata di The Left, al termine della recente votazione che ha approvato la Commissione Europea guidata dalla tedesca Ursula Von der Leyen.

Salis ha sottolineato come il capitalismo europeo potrà contare su un governo sempre più autoritario, nazionalista e guerrafondaio. Nel suo post sui social, ha evidenziato la responsabilità che gravita sulle spalle di molte forze politiche che si definiscono ‘progressiste’, accusandole di incentivare questa deriva attraverso tatticismi politici e presunti interessi nazionali. La sua affermazione fa eco a preoccupazioni più ampie sulla crescente influenza di movimenti estremisti e conservatori nell'UE.

Dopo il voto, la nuova Commissione di Ursula Von der Leyen ha ricevuto 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni su un totale di 719 seggi, nonostante la presenza di solo 688 eurodeputati, mostrando un'assenza significativa di supporto. In un voto precedente a luglio, 401 eurodeputati avevano sostenuto la Commissione, ma questa volta, oltre alla mancanza di voti dei conservatori del gruppo ECR, si è registrata una perdita di consenso tra i Socialisti e Democratici, in particolare tra i membri francesi e belgi.

All'interno del Partito Popolare europeo, si sono registrati 21 voti contrari, una presa di posizione forte contro l'elezione della socialista Teresa Ribeira, accusata di non aver gestito adeguatamente i danni causati dalle recenti alluvioni a Valencia. La divisione interna nei Verdi è stata evidente, con 27 favorevoli e 19 contrari, tra cui figure di rilievo italiano come Ignazio Marino e Leoluca Orlando.

Il voto ha anche dimostrato le divisioni all'interno dei vari gruppi politici, con la Sinistra, rappresentata da Salis e altri otto europarlamentari del M5S, che ha votato all'unanimità contro la nomina. Anche i gruppi di estrema destra, come i Patrioti per l'Europa e i Sovranisti del gruppo Esn, hanno mantenuto una linea unitaria nella loro opposizione. L'allerta di Salis e di altri membri dell'estrema sinistra è chiara: il futuro dell'Unione Europea richiede una riflessione seria e un'opposizione organizzata e coesa per affrontare le sfide che ci attendono.