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M-Il figlio del secolo: Margherita Sarfatti o solo una ninfomane? Scopri la verità dietro al personaggio!

2025-01-12

Autore: Maria

La serie M.-Il figlio del secolo ha sollevato molte polemiche con la sua rappresentazione di Mussolini, descritto come un hooligans con problemi di priapismo. Ma la figura di Margherita Sarfatti, l’amante del Duce, non è da meno. In un contesto in cui la storia viene piegata alla narrazione popolare, ci si chiede: è giusto sminuire una figura così complessa? Sarfatti non era solo una ninfomane, ma una donna che ha avuto un impatto significativo sulla cultura e la politica del suo tempo.

Figlia di una famiglia ebrea benestante di Venezia, i Grassini, Margherita è stata una donna emancipata, moderna, ben inserita nei circoli intellettuali di Milano. La sua vita era improntata sull'amore per l’arte e su una forte attenzione per i diritti delle donne, che la portò a essere un'icona del feminismo ante litteram. A differenza della socialista Kuliscioff, che pur frequentava e rispettava, Margherita era sempre in cima alle mode e volitiva nel rivendicare la sua libertà.

Il suo matrimonio con Cesare Sarfatti le ha fornito la spinta necessaria per inserirsi nella bohemien milanese, circondandosi di artisti e intellettuali. Sarfatti ha non solo ispirato artisti del calibro di Giorgio de Chirico, ma ha anche tradotto opere significative di autori stranieri, contribuendo così alla crescita culturale di un'epoca tumultuosa. È importante quindi non ridurre il suo personaggio a una mera amante, ma riconoscerne l'importanza storica e il contributo all'emancipazione femminile.

La rappresentazione che emerge dalla serie di Rai è forte, ma è imprescindibile mantenere un legame con la realtà storica per evitare recensioni superficiali che minano la complessità delle figure storiche.