Nazionale

M5S, Rivoluzione contro Conte: “Siete Venduti, come il PD!”

2024-11-24

Autore: Maria

«Venduti, venduti. Dimissioni. Siete come il Pd». Queste le parole che hanno aperto l'evento "Nova", organizzato da Giuseppe Conte per lanciare il suo nuovo Movimento 5 Stelle, un alleato del PD di Elly Schlein. Quello che si sarebbe dovuto presentare come un momento di unità, si trasforma in un campo di battaglia, evidenziando le crescenti tensioni all’interno del movimento.

Il Palazzo dei Congressi, scelto come sede, diventa il simbolo di una crisi profonda. Mentre la sala è gremita di deputati, consiglieri regionali e sindaci, fuori molti ribelli protestano. Tra le loro grida spicca il coro di «trasparenza» in risposta a quelli che considerano movimenti orchestrati da Conte e i suoi fedeli. La situazione degenera, con accuse di spintoni e insulti tra sostenitori e oppositori, dimostrando che il clima di divisione è palpabile.

Il dibattito si fa acceso: a emergere sono i "Grillo boys", giovani che reclamano la vera essenza del Movimento e sono pronti a sfidare la leadership di Conte. Nonostante i tentativi di contenere il conflitto, con appelli all'unità, il malcontento cresce.

Esplodono le polemiche anche riguardo all'assenza di figure chiave come Toninelli e Raggi, mentre altri storici esponenti come Fico e Crimi sono presenti. Questi ultimi sono accusati da alcuni militanti di essersi venduti per posizioni più vantaggiose, un'accusa che ricevono con fermezza.

In un clima di crescente sfiducia, i dissidenti pubblicano volantini denunciando il formato della convention: una struttura rigida e controllata, in cui il dibattito è assente, e le domande sembrano impostate a priori. Questo è visto come un tradimento dello spirito originale del Movimento.

Giuseppe Conte, da parte sua, difende il processo come «assolutamente partecipato e regolare», affermando di aver organizzato il tutto per includere anche coloro che dissentono. Tuttavia, le affermazioni non placano le critiche dei ribelli, il cui malcontento è amplificato dai social media, dove si fanno portavoce di un dissenso crescente.

In uno scenario politico in continua evoluzione, le accuse e le tensioni all'interno del M5S stanno generando un'atmosfera di crisi. Mentre la sfida a Conte si fa più serrata, si fa spazio la domanda: come reagirà il movimento a queste scosse? I dissidenti sembrano intenzionati a riprendere il controllo e a riaffermare i principi fondatori, promettendo un ritorno alle origini e all'attivismo diretto che ha caratterizzato i primi giorni del Movimento.