Finanze

Magnaghi si unisce all'americana Radia per realizzare il gigantesco WindRunner

2024-11-20

Autore: Giovanni

L'azienda italiana Magnaghi Aerospace (MA Group) ha ufficialmente avviato una collaborazione entusiasmante con la società americana Radia per la costruzione dell'aereo più grande al mondo: il WindRunner. Questo immenso velivolo sarà utilizzato in futuro per il trasporto delle nuove maxipale eoliche, che possono misurare fino a 100 metri di lunghezza, nei parchi eolici di tutto il pianeta. La notizia è stata annunciata dalla stessa Radia, con sede a Boulder, in Colorado. Magnaghi si unisce a una lista prestigiosa di fornitori, tra cui spicca la nota azienda Leonardo, che si occuperà della fusoliera, mentre Magnaghi si concentrerà sul sistema di atterraggio del nuovo gigante dei cieli.

Con un'eredità che va avanti da oltre 85 anni, Magnaghi si afferma come fornitore leader mondiale di sistemi di carrelli di atterraggio. "Questa partnership rappresenta un passo importante per noi, frutto della crescita tecnologica degli ultimi 20 anni e del nostro significativo background che risale al 1936", ha dichiarato Giorgio Iannotti, amministratore delegato della divisione Sistemi di atterraggio e attuazione di Magnaghi Aerospace. "Attraverso questa collaborazione con Radia, continueremo a dimostrare la nostra ingegnosità, flessibilità e capacità di innovare nel mercato dell'energia".

Mark Lundstrom, fondatore e CEO di Radia, ha espresso il suo entusiasmo riguardo all'ingresso di Magnaghi nella squadra dedicata al WindRunner. "Magnaghi è un attore di livello mondiale e siamo lieti di averlo con noi; la loro visione imprenditoriale è in perfetta sintonia con la nostra e sarà essenziale per garantire il successo del WindRunner", ha aggiunto Lundstrom.

Il WindRunner potrebbe rivoluzionare l'industria del trasporto aereo e della sostenibilità energetica. Con l'aumento della domanda di energia pulita, la creazione di aerei specializzati per il trasporto di attrezzature rinnovabili segna un passo cruciale nella lotta per un futuro più verde. Questa collaborazione non solo mette in luce le capacità italiane a livello globale, ma rappresenta anche un'opportunità per il consolidamento delle tecnologie sostenibili in ambito aerospaziale.