Tecnologia

Maire: Sostenibilità e Innovazione al Centro della Nuova Strategia

2024-11-17

Autore: Maria

Recentemente, l'inserimento di Yousef Al Nowais, CEO di Arab Development Company, nel capitale di NextChem, controllata di Maire specializzata in soluzioni tecnologiche sostenibili, segna un'importante evoluzione strategica. Al Nowais, che è partner industriale di Maire dal 2013, punta a potenziare la posizione di NextChem nel dinamico mercato medio-orientale, come evidenziato dal presidente di Maire, Fabrizio Di Amato, che ha sottolineato come questo rappresenti un passo cruciale per l'azienda.

Nel contesto della nuova visione strategica al 2033, Maire mira a rafforzare il proprio luogo all'interno di un panorama energetico in evoluzione, caratterizzato da investimenti significativi e dalla crescente necessità di decarbonizzare le infrastrutture energetiche esistenti. Di Amato ha spiegato che l’obiettivo è raccogliere oltre 10 miliardi di euro in ricavi, generando un EBITDA di 1 miliardo, mentre si prevedono investimenti superiori a un miliardo all'interno di questo piano decennale.

L'operatività si fonda su un nuovo modello organizzativo che comprende due divisioni principali: Tecnimont, focalizzata sulla crescita dei progetti energetici, e NextChem, che integra expertise ingegneristiche con tecnologie proprietarie per offrire soluzioni end-to-end nei settori dei fertilizzanti, dell'idrogeno, dei prodotti chimici, carburanti circolari e polimeri.

Maire ha adottato un modello divisionale con brand distinti proprio per valorizzare le differenti competenze necessarie ad affrontare le sfide attuali, mantenendo però una sinergia tra le due divisioni. Questo approccio non solo consente una maggiore focalizzazione sui progetti, ma attira anche giovani professionisti sensibilizzati riguardo alla transizione energetica. Le oltre 2.000 interviste condotte nelle scuole dalla Fondazione Maire sono una testimonianza dell'impegno in questa direzione.

A questo punto, il gruppo ha anche ristrutturato NextChem, ora organizzata in tre linee di business: fertilizzanti sostenibili, vettori energetici a basse emissioni e soluzioni circolari, sotto la leadership di Fabio Fritelli. Di Amato ha accuratamente evidenziato come questa nuova struttura garantisca un incremento dell'efficienza operativa, un’espansione nei mercati di riferimento e un’accelerazione nello sviluppo di tecnologie green e scalabili.

Un aspetto chiave della strategia riguarda la ricerca e sviluppo nell’ambito dell'idrogeno. Maire si impegna a sviluppare più soluzioni, non solo puntando sull'idrogeno rinnovabile, ma anche sull'idrogeno circolare, attraverso la valorizzazione dei rifiuti municipali ed industriali. In Italia, si stima che 16 milioni di tonnellate di rifiuti non valorizzati finiscano in discarica. Con un piano efficace, Maire mira a convertire questi scarti in 2,1 milioni di tonnellate di idrogeno circolare, contribuendo così a ridurre costi per le amministrazioni e aumentando la produzione sostenibile di idrogeno per soddisfare le crescenti esigenze del mercato europeo, estimando che l’Europa attualmente consuma oltre 8 milioni di tonnellate di idrogeno all'anno.

In conclusione, Maire sta tracciando un percorso audace verso la sostenibilità, cogliendo opportunità che non solo miglioreranno la propria competitività, ma favoriranno anche l'occupazione e un futuro energetico più responsabile.