Malattie infiammatorie croniche intestinali: rivoluzione in arrivo grazie alla startup Inflant dell'Università di Torino
2024-12-07
Autore: Matteo
Malattie infiammatorie croniche intestinali: rivoluzione in arrivo grazie alla startup Inflant dell'Università di Torino
La XXII edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), la competizione di business plan più prestigiosa e diffusa d'Italia, ha avuto luogo il 6 dicembre, proclamando i vincitori. Tra i trionfatori illustri c'è l’Università di Torino, che con la startup Inflant ha conquistato il primo premio assoluto e il premio LIFE SCIENCES-MEDtech, proprio per una terapia innovativa per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (IBD), tra cui il Morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Queste malattie colpiscono gravemente la qualità della vita di milioni di pazienti, imponendo un forte carico sul sistema sanitario nazionale.
Il Premio Nazionale per l’Innovazione è stato istituito nel 2003 per promuovere l'imprenditorialità nel settore della ricerca e sostenere la nascita di aziende ad alto contenuto tecnologico.
Emergenza globale: perché le IBD stanno invadendo il mondo
Secondo le proiezioni, entro il 2030, oltre 10 milioni di persone saranno colpite da IBD in tutto il mondo. Un dato preoccupante è che circa il 30% di questi nuovi casi riguarderà giovani sotto i 20 anni. L'infiammazione cronica associata alle IBD danneggia la barriera intestinale e aumenta il rischio di sviluppare altre patologie, come l'Alzheimer. Alla base di questo fenomeno c'è l'attivazione della proteina infiammatoria NLRP3, un bersaglio cruciale per la salute intestinale.
La scoperta di Inflant
La startup Inflant, supportata dall'incubatore 2i3T dell'Università di Torino, ha compiuto dieci anni di ricerca per sviluppare una molecola innovativa capace di inibire selettivamente NLRP3 direttamente nell’intestino. Questo approccio non solo promette di ridurre l'infiammazione, ma lo fa con un rischio significativamente inferiore di effetti collaterali rispetto ai trattamenti attuali. Prof. Massimo Bertinaria, co-fondatore e CEO di Inflant, ha dichiarato: "Questo premio rappresenta una grande opportunità per il nostro progetto imprenditoriale, utile per attrarre investitori per il nostro farmaco. Speriamo nei prossimi tre anni di completare gli studi preclinici e avviare i test clinici su soggetti umani".
Inflant non è l'unica startup a brillare
Inoltre, Inflant ha vinto il Premio Venture CDP, che facilita l'accesso al mercato dei capitali per le startup, e il Premio Speciale SearchOn AI for Future, dedicato alle migliori startup che hanno implementato l'intelligenza artificiale per migliorare la qualità della vita. Anche la startup Kolemus, sostenuta dallo stesso incubatore, ha ricevuto tre premi speciali, tra cui il Premio Venture CDP e il Premio Speciale Young Entrepreneur Program (YEP). Kolemus si distingue per il suo innovativo sistema genetico capace di espandere cellule staminali a basso costo e trasformarle in cellule muscolari in soli sette giorni, aprendo nuove strade per la produzione di carne sostenibile.
Inflant e Kolemus sono esempi brillanti di come l'innovazione e la ricerca scientifica possano dar vita a soluzioni concrete per problemi di salute e sostenibilità, all’interno di un contesto competitivo selezionato tra 17 competizioni regionali in tutta Italia. Non solo stanno migliorando la qualità della vita delle persone, ma stanno anche contribuendo attivamente al progresso della scienza e della tecnologia.