Finanze

Manovra 2025, ora è legge: cosa cambia per le auto il prossimo anno

2024-12-31

Autore: Giovanni

Il 2025 rappresenterà un punto di svolta nelle politiche fiscali italiane, con la Manovra che mira a ristrutturare diversi aspetti cruciali dell'economia nazionale. Il governo ha l'obiettivo di promuovere la sostenibilità e la competitività, unendo le esigenze ambientali alle necessità economiche. In questo risvolto, le normative riguardanti le auto aziendali assumono un ruolo centrale.

Auto aziendali e fringe benefit

Una delle principali novità riguarda la tassazione delle auto aziendali. A partire dal 2025, il regime fiscale non si baserà più esclusivamente sulle emissioni di CO2, ma sulla tipologia di alimentazione del veicolo. Le auto elettriche beneficeranno del trattamento fiscale più vantaggioso, seguite dalle ibride plug-in. Questa manovra è stata concepita per incoraggiare l'adozione di veicoli più ecologici.

Inoltre, nel triennio 2025-2027, la soglia di esenzione per i fringe benefit rimarrà fino a 1.000 euro, ma salirà a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. I neoassunti che decidono di trasferire la loro residenza a oltre 100 km di distanza beneficeranno anche di un ulteriore incremento.

Fondo Automotive

Un altro punto chiave è il Fondo Automotive, che prevede l'erogazione di 400 milioni di euro tra il 2026 e il 2027 a sostegno dell'industria automobilistica. Il governo ha deciso di non continuare a offrire sconti ai consumatori, a causa del loro scarso successo. Questo fondo sarà essenziale per mantenere la competitività del settore, tutelando quindi i posti di lavoro.

Introdotto nel 2022 con una dotazione di 8,7 miliardi di euro, il fondo è stato progressivamente ridotto. La Manovra 2025 prevede ulteriori tagli significativi, destinerà 750 milioni nel 2025 e un miliardo all'anno dal 2026 al 2030, cercando di far fronte alle esigenze economiche in un contesto di crisi.

Ponte sullo Stretto e convenzione autostradale

Il progetto del Ponte sullo Stretto rappresenta uno degli investimenti più ambiziosi, con un costo complessivo di 13 miliardi di euro. La Manovra 2025 prevede un incremento di 1,4 miliardi rispetto alle previsioni precedenti, sbloccando fondi che garantiranno il finanziamento fino al 2032.

Inoltre, è stata firmata una concessione autostradale di 50 anni tra il Ministero delle Infrastrutture e Anas, con la cancellazione dell’aumento dell’1,8% sui pedaggi inizialmente previsto per il 2025. Questo è un passo importante per la mobilità e la connessione tra le regioni del Paese.

Deduzioni per assicurazioni e banche

La Manovra include anche il rinvio delle deduzioni fiscali per assicurazioni e banche al 2025-2026, il che rappresenta un importante cambiamento nel settore finanziario. Anche l’anticipo dell’imposta di bollo da parte delle assicurazioni è previsto. In totale, le imposte anticipate ammonteranno a 3,5 miliardi di euro.

Conclusioni

Infine, questo pacchetto di riforme creerà nuovi incentivi per la mobilità sostenibile, ma introdurrà anche misure di austerità per equilibrate le finanze pubbliche. È una manovra che mira a trovare un delicato bilanciamento tra progressi economici e responsabilità fiscali, un compito arduo che richiederà la cooperazione di tutte le parti coinvolte. L'attenzione del governo sarà focalizzata sull'industria e su come garantire un futuro sostenibile per il settore automobilistico.