Manovra 2025: Rivoluzione sulle auto aziendali! Scopri chi pagherà di più!
2024-12-20
Autore: Sofia
Le nuove disposizioni fiscali della Manovra 2025 colpiscono anche le auto aziendali, cambiando radicalmente le regole del gioco per dipendenti e aziende. L'introduzione di un nuovo criterio di tassazione basato sul tipo di alimentazione dei veicoli trasforma questo benefit in una potenziale spina nel fianco economica per molti.
A partire dal 2025, le imprese dovranno rivedere le proprie strategie legate al parco auto aziendale: le auto elettriche saranno favorite con una tassazione al 10%, mentre le vetture a benzina e diesel subiranno un'imposta del 50%. Le Plug-in Hybrid si troveranno nel mezzo, con il 20%. Questo cambio di rotta significa che per chi utilizza carburanti tradizionali, un salasso è all'orizzonte.
Chi si colloca nella fascia di emissioni tra 61 e 160 g/km vedrà la propria tassazione aumentare dal 30% al 50%, rendendo la situazione ancora più drammatica. Queste misure avranno sicuramente ripercussioni dirette su costi aziendali e sulla mobilità dei lavoratori.
Fino ad ora, il sistema si basava su fasce di emissioni di CO2, permettendo una tassazione più equa e prevedibile. In questo modo, le aziende potevano pianificare meglio i costi e incentivare l'uso di veicoli meno inquinanti. Ora, però, il nuovo approccio pone sfide significative e disuguaglianze tra le diverse tecnologie di alimentazione.
L'Associazione Nazionale Industria Automobilistica (Aniasa) ha espresso preoccupazione per queste riforme, definendo la situazione come un'emorragia per il mercato. Si stimano perdite significative per il settore: un calo del 30% nelle immatricolazioni a lungo termine (60.000 vetture in meno) e una diminuzione del 20% negli acquisti aziendali (15.000 veicoli in meno). Ciò potrebbe portare a minori entrate per lo Stato e per gli enti locali di circa 125 milioni di euro.
Inoltre, Aniasa avverte che l'aumento medio del valore imponibile per il benefit auto raggiungerà i 1.600 euro, pari a un impressionante +67%. Questo rappresenta un alarmante segnale per tutti coloro che utilizzano un’auto aziendale nel loro lavoro quotidiano.
I dipendenti, i veri protagonisti di questa manovra, potrebbero ritrovarsi a dover riconsiderare l’uso dell’auto aziendale come risultato dei costi insostenibili. Alcuni potrebbero persino abbandonare completamente questo servizio, optando per soluzioni più economiche come l’indennità chilometrica.
Le aziende, a loro volta, potrebbero scegliere di limitare l’uso delle auto aziendali, destrutturando le dinamiche di mobilità attuali. Questi cambiamenti prevedibili potrebbero, infine, trasformarsi in sfide enormi per le politiche di assunzione e per il sostegno alla mobilità sostenibile.
La Manovra 2025 potrebbe dunque rappresentare un punto di non ritorno per la mobilità aziendale e per le dinamiche del settore automotive nel suo complesso. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo tema scottante!