Nazionale

Mantovano: Il principio attivo nella cannabis raggiunge livelli allarmanti

2024-10-01

Autore: Giovanni

Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha rivelato dati preoccupanti riguardo all'aumento della percentuale di principio attivo nella cannabis. Negli ultimi 40 anni, la concentrazione di THC è passata dall'1-2% a ben il 25% nel 2023. Questo incremento è di fondamentale importanza, poiché anche una concentrazione dell'1% può avere effetti gravi su individui in età evolutiva. Mantovano ha sottolineato che utilizzare il termine 'leggera' per descrivere una sostanza con il 25% di principio attivo è fuorviante, paragonando la situazione all'idea che mezzo litro di birra equivalga a mezzo litro di grappa.

Durante un'audizione della commissione parlamentare Infanzia, il sottosegretario ha anche riportato che i consumi di sostanze stupefacenti tra i giovani hanno superato i livelli prepandemici. Un'analisi condotta su 516 mila studenti, tra i 15 e i 17 anni, ha rivelato che il 34% di essi ha consumato almeno una volta una sostanza, mentre il 4,5% ne fa uso frequente.

Questo aumento preoccupante solleva interrogativi sulla salute mentale e fisica dei giovani, e richiede un'azione immediata per prevenire ulteriori conseguenze devastanti. È fondamentale educare i giovani sui rischi associati all'uso di sostanze ad alto contenuto di principio attivo e promuovere alternative sane per affrontare le sfide della vita moderna. La salute della nostra gioventù dipende dalle scelte che facciamo oggi!