Scienza

Maria Bonini Fiumicelli: la pioniera della radiologia italiana che ha sfidato le convenzioni

2024-11-26

Autore: Francesco

La straordinaria storia di Maria Bonini Fiumicelli è un racconto di determinazione, scienza e innovazione. Non solo è stata la prima donna iscritta all'Ordine provinciale dei medici di Arezzo, ma è anche considerata la prima radiologa italiana, un vero faro per le donne nella medicina.

Maria nacque ad Ancona l'1 marzo 1901 e sin dall'infanzia dimostrò un forte spirito e una volontà ferrea. Decise di iscriversi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Bologna, dove, accanto agli studi, conseguì anche la patente di guida, vincendo nel 1938 una gara di regolarità automobilistica.

Durante gli anni universitari, conobbe il suo futuro marito, Fiumicello Fiumicelli. Dopo essersi laureata in Pedagogia, si sposarono e si trasferirono ad Arezzo, attratti dal professor Aristide Busi, pionieristico insegnante di elettroterapia e radiologia. Maria completò con successo le sue specializzazioni in pediatria e radiologia, e nel 1929, insieme al marito, fondò il primo studio radiologico privato della città.

Sotto la sua direzione, lo studio si trasferì nel 1936 all'attuale sede in via Margaritone. Maria era una donna non solo forte e determinata, ma anche visionaria, che ha aperto la strada per molte future professioniste nel campo della medicina in un periodo storico in cui le donne affrontavano enormi difficoltà.

Collaboratrice instancabile, ha continuato a esercitare la professione fino oltre gli 80 anni, dedicandosi alla ricerca su temi cruciali come la tubercolosi e il carcinoma uterino. Ha pubblicato numerosi lavori scientifici, evidenziando gli effetti dei raggi X e analizzando la risposta immunitaria dell'organismo rispetto alle malattie.

Oltre a essere stata la prima donna medico iscritta all'Ordine provinciale dei Medici di Arezzo, il suo contributo è stato riconosciuto a livello nazionale quando fu insignita del premio Marie Curie dalla Società Italiana di Radiologia Medica. Maria Bonini Fiumicelli si spense il 4 luglio 1987, ma il suo lascito vive. Il suo esempio ispiratore ha aperto le porte della professione medica a innumerevoli donne, creando una forte presenza femminile nel sistema sanitario attuale. Le sue gesta rimangono un simbolo potente di resilienza ed emancipazione per tutte le donne che aspirano a una carriera in ambito scientifico e medico.