Finanze

«Mark Zuckerberg è morto di Covid» - Il meme virale dopo la fine del programma di fact checking di Meta

2025-01-11

Autore: Giovanni

Sammlung von Meme und deren Einfluss auf die Informationsverbreitung

Un meme delirante ha iniziato a circolare sui social media, affermando falsamente che Mark Zuckerberg sia morto a causa del Covid-19. La creazione di questo meme ironizza sulla recente decisione di Meta di chiudere il proprio programma di verifica dei fatti.

Provocazioni e reazioni degli utenti

L'attore Wilson Cruz ha pubblicato su Instagram un commento provocatorio in cui sfida Zuckerberg. Con la sua celebre ironia, Cruz ha condiviso un'immagine di Zuckerberg accompagnata da affermazioni incredibili, come la sua presunta condanna per pedofilia e la morte a soli 36 anni. "Zuckerberg, morto di Coronavirus e complicanze della sifilide, dice che non è il ruolo di Facebook...", sono le parole che accompagnano il controverso meme.

Comunità e sarcasmo

Le reazioni della comunità sono state immediate e cariche di sarcasmo. I follower di Cruz hanno iniziato a commentare con note ridicole fatte in stile "Community note", un nuovo sistema che Meta ha deciso di implementare, sostituendo la precedente verifica dei fatti. Gli utenti possono ora aggiungere contesto ai post che considerano fuorvianti, un approccio simile a quello adottato su X. Alcuni commenti ironici includono frasi come: "Nota della comunità: presunto fondatore di Facebook" o "Mettiamola ai voti, secondo me è vero".

Riflessioni sul futuro delle notizie false

La situazione è diventata virale, suscitando un acceso dibattito su cosa significhi davvero avere una responsabilità sociale quando si gestiscono piattaforme così potenti. Questa questione solleva interrogativi sulla correttezza delle informazioni condivise online e sul ruolo delle piattaforme nel garantire un'informazione attendibile. Mentre Meta cambia la sua politica, molti si chiedono se questa nuova strategia avrà conseguenze reali sulla diffusione di notizie false.

Domande aperte al pubblico

Voi cosa ne pensate? I social media dovrebbero assumersi la responsabilità di verificare i contenuti, o è giusto lasciar fare agli utenti?