Marracash, 'Esco dalla bolla dove tutto è algoritmo'
2024-12-13
Autore: Maria
Marracash ha recentemente pubblicato il suo nuovo album, "È finita la pace", il 13 dicembre, sorprendentemente, come un pugile esperto sul ring della musica. In questo lavoro, il rapper affronta senza paura l'algoritmo che oggi guida il mercato musicale, sferrando colpi seriali contro un sistema che spesso omogeneizza il talento in favore di formule già collaudate. "Questo album rappresenta un percorso di crescita personale – afferma Marracash – ho abbracciato la mia identità e definito il mio genere musicale: il genere Marracash".
L'album si compone di tredici tracce che tessono un legame tra il cantautorato e l'hip hop, come dimostrano le collaborazioni con riferimenti storici del panorama musicale italiano, da Ivan Graziani ai Pooh. Marracash stesso ha dichiarato: "È la musica con cui sono cresciuto". Queste canzoni rappresentano un viaggio di consapevolezza che parte dalla crisi personale, passa per la lotta e culmina nell'accettazione.
“Essere se stessi può essere rischioso – spiega l'artista – ma ora so che c'è un pubblico pronto a sostenere anche questo percorso diverso.” Fabio Rizzo, nome d'arte Marracash, si considera un peso leggero nel pugilato musicale, ma con la forte determinazione di affinare il proprio stile con precisione e studio.
Tra i brani più incisivi troviamo "Power slap", "Crash", e "Gli sbandati hanno perso", che mostrano l’abilità del rapper nel colpire dritto al cuore dell’ascoltatore. Con un chiaro riferimento alla musica contemporanea, Marracash sottolinea come oggi ogni artista si senta intrappolato da un algoritmo che decide i canoni del successo. "Abbiamo perso parte della nostra individualità – afferma con forza – cerchiamo di accontentare un pubblico mutevole, ma questo album è il mio manifesto personale, senza alcuna collaborazione esterna".
"È finita la pace" arriva dopo il trionfo del "Marrageddon", evento live che ha attirato 140.000 spettatori tra Milano e Napoli. Dopo questo successo, Marracash ha avvertito un vuoto, giungendo alla decisione di prendersi una pausa dai sonniferi e dedicarsi maggiormente alle relazioni personali nella sua vita.
La cover del disco, disegnata da Corrado Grilli, presenta una grande bolla, simbolo della condizione attuale in cui viviamo. "Viviamo in un'epoca di bolle in diversi ambiti – dice Marracash – questo disco è la mia bolla di 50 minuti, completamente avulsa dal marketing, in un periodo in cui la musica sembra piatta e priva d'anima".
All'uscita dell'album, Marracash ha annunciato anche un doppio concerto allo Stadio di San Siro, una delle tappe del suo tour "Marra Stadi 25", che partirà il prossimo 6 giugno da Bibione. Questa nuova avventura, arricchita dalle esperienze personali dell’artista, promette di essere un momento culminante nella sua carriera.