Marte, il misterioso Pianeta Rosso, rivela finalmente i suoi segreti: era abitabile! Una scoperta scioccante conferma che Marte, in un passato lontano, poteva supportare la vita grazie a grandi depositi di carbonati, i minerali formati dalla CO₂ nell'antica atmosfera.

Il ciclo del carbonio, essenziale per la vita, era attivo su Marte quando il pianeta era ancora caldo e costellato da oceani. La scoperta, pubblicata sulla rinomata rivista Science, è stata condotta da un team dell'Università canadese di Calgary sotto la supervisione del ricercatore Benjamin Tutolo. Questo studio è una vera e propria svolta: "Ci dice che il pianeta era abitabile", sostiene Tutolo.

Il rover Curiosity della NASA, in missione dal 2012, ha svolto un ruolo cruciale nella scoperta. Esplorando il cratere Gale, che si pensa fosse un vasto lago, Curiosity ha raccolto dati preziosi. Fino ad ora, le ricerche su Marte avevano rivelato solo tracce di carbonati, ma i recenti campionamenti indicano la presenza di concentrazioni significative di siderite, un carbonato di ferro, all'interno di strati ricchi di solfato di magnesio.

Questa sorprendente scoperta ha lasciato gli scienziati sbalorditi; le precedenti osservazioni satellitari non avevano mai rilevato carbonati in quella specifica area. I ricercatori suggeriscono che la siderite si sia formata attraverso reazioni tra acqua e roccia, in seguito a processi di evaporazione, conservando tracce di CO₂ nelle rocce sedimentarie.

Queste rocce sedimentarie ora fungono da "grande archivio dell'antica atmosfera di Marte", rivelando un pianeta che, una volta, pulsava di vita e opportunità. Con la continua esplorazione, Marte ci offre una finestra su un passato affascinante, ponendo interrogativi sul nostro stesso pianeta e sull'esistenza di vita oltre la Terra.