Marte: Le Case Fatte di Sangue Umano sono Realmente Possibili!
2024-12-20
Autore: Sofia
Immaginate di vivere su Marte, eppure questa idea sta prendendo forma grazie a un team di ricercatori iraniani. Questi scienziati stanno proponendo un metodo rivoluzionario, apparentemente incredibile: utilizzare il sangue umano come materiale da costruzione per le future abitazioni marziane.
In un'affascinante ricerca pubblicata sulla rivista Acta Astronautica, il team dell'Università Kharazmi ha suggerito una tecnica ancestrale, ispirandosi all'ingegno degli antichi Romani, che a loro volta usavano sangue e urine animali per creare malte resistenti, capaci di resistere al passare del tempo.
Ma qual è il motivo di questa scelta insolita di utilizzare il sangue umano? La risposta non è solo teorica: quando gli astronauti arriveranno su Marte, si dovranno confrontare con gravose limitazioni di trasporto. Così, la soluzione proposta è sfruttare le risorse presenti sul pianeta, compreso l'apporto biologico degli stessi astronauti.
I ricercatori hanno identificato 11 diverse varianti di calcestruzzo che possono essere prodotte utilizzando il suolo marziano. Tra queste, un protagonismo straordinario va all'AstroCrete, un materiale innovativo che impiega l'albumina sierica, una proteina del sangue umano, come legante. Questo non solo crea un legame efficace con il regolite marziano, ma offre anche una soluzione pratica per superare le sfide legate al trasporto dei materiali edilizi.
La produzione dell'AstroCrete è semplice e shockante: il regolite di Marte viene mescolato con l'albumina estratta dal sangue umano, generando un materiale solido e resistente. I risultati fino ad ora sono promettenti, con prove effettuate tramite stampanti 3D e test di resistenza che hanno confermato la potenza di questo metodo.
Sebbene il calcestruzzo a base di zolfo sia attualmente la soluzione più attesa per le prime costruzioni sul Pianeta Rosso, l'AstroCrete sta emergendo come un'opzione intrigante che potrebbe ridefinire il modo in cui affrontiamo l'edilizia spaziale. Questa scoperta non solo facilita il problema logistico dei materiali, ma dimostra anche come la moderna ricerca possa imparare dalle tecniche del passato.
In vista di una futura colonizzazione di Marte, è chiaro che occorreranno soluzioni creative e, per alcuni versi, straordinarie come questa. L'idea di utilizzare fluidi corporei per costruire case risulta ulteriore prova dell'ingegnosità umana, capace di trasformare limitazioni in opportunità straordinarie. Cosa ne pensate? Siete pronti a vivere in case fatte di sangue su Marte?