Scienza

Marte: nuovi indizi affascinanti sulla sua atmosfera scomparsa

2024-09-28

Autore: Sofia

Marte, il pianeta rosso che ci ha sempre affascinato, si rivela essere un mistero avvincente tanto quanto un potenziale futuro habitat per l'umanità. Negli ultimi decenni, le missioni spaziali hanno accumulato dati incredibili che ci raccontano di un tempo in cui Marte era forse molto più simile alla Terra, con oceani e, si è sempre più convinti, un'atmosfera ricca di gas. Ma che fine ha fatto questa atmosfera?

Secondo studi recenti, l'acqua che un tempo scorreva sulla superficie marziana è scomparsa circa 3,5 miliardi di anni fa. L'argomento di ricerca si concentra su come l'atmosfera, inizialmente densa e carica di anidride carbonica, sia andata assottigliandosi. Oggi l'atmosfera marziana è caratterizzata da polveri sottili, la cui colorazione arancione-marrone è spesso visibile dalla superficie. Inoltre, il basso livello di ozono permette alle radiazioni ultraviolette della nostra stella di penetrare senza ostacoli, rappresentando una minaccia letale per qualsiasi forma di vita.

Ma ecco dove si fa interessante: due geologi del Massachusetts Institute of Technology suggeriscono una spiegazione che potrebbe sembrare inaspettata. Potrebbe essere l'argilla del pianeta stessa ad ospitare parte dell’atmosfera perduta. Come? L'acqua un tempo presente, filtrando attraverso rocce specifiche, ha innescato reazioni chimiche che hanno trasformato l'anidride carbonica in metano, che a sua volta potrebbe essersi immagazzinato nella crosta argillosa.

Questa ipotesi, se confermata, potrebbe significare che la crosta di Marte contiene fino a 1,7 bar di anidride carbonica, rappresentando fino all’80% della sua atmosfera iniziale. Simili processi chimici sono stati già osservati sulla Terra, portando i ricercatori a utilizzare queste informazioni per formulare la loro teoria riguardo Marte.

In più, gli scienziati stanno considerando le implicazioni di questa scoperta non solo per la storia di Marte, ma anche per la possibilità di future esplorazioni umane e di insediamenti sul pianeta. Se effettivamente l'atmosfera è intrappolata in minerali argillosi di superficie, come la smectite, potrebbe esserci una fonte di perossido di carbonio anche utile per la produzione di combustibili in scenari futuri.

Mentre gli studi continuano e le missioni su Marte si intensificano, non possiamo fare a meno di chiederci: cosa altre sorprese ci riserva il pianeta rosso? Rimaniamo sintonizzati per aggiornamenti mozzafiato su questa affascinante esplorazione!