L'Italia si trova tra i paesi con il più elevato divario di risultati tra maschi e femmine nelle materie di matematica e scienze. I maschi surclassano le femmine con differenze tra le più alte al mondo: per gli studenti di quarta elementare, il vantaggio è di circa 22 punti, mentre per quelli di terza media il divario è di 16 punti.

Un'indagine condotta nell'ambito della ricerca Timss 2023, che si svolge ogni quattro anni e coinvolge oltre 60 nazioni, ha rivelato che in 40 paesi i bambini del quarto anno scolastico presentano punteggi medi superiori rispetto alle bambine. Unica eccezione è il Sudafrica, dove le ragazze superano i ragazzi con un margine di 29 punti. Negli altri 17 paesi non si registrano differenze significative di genere.

Nonostante i risultati degli studenti italiani in matematica e scienze siano solo leggermente al di sotto della media europea ma superiori a quella internazionale, il divario tra gli studenti del Nord e del Sud Italia è allarmante: si stima che la differenza di punteggio tra gli studenti meno performanti del Sud e quelli più bravi del Nord Ovest si attesti intorno ai 300 punti. Si parla di una media di circa 350 punti al Sud, mentre al Nord si raggiungono punteggi fino a 650.

Questo scenario non solo mette in luce le disuguaglianze educative esistenti nel paese, ma solleva anche interrogativi sulla qualità dell'istruzione nelle varie regioni. C'è una crescente necessità di investimenti e strategie mirate per colmare questo gap, non solo tra i sessi, ma anche tra le aree geografiche, affinché ogni studente, indipendentemente da dove viva, possa avere accesso a un'educazione di qualità in matematica e scienze.