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Matt Gaetz si ritira: non sarà il ministro della Giustizia di Trump

2024-11-21

Autore: Chiara

Matt Gaetz ha annunciato la sua rinuncia alla candidatura a ministro della Giustizia nella nuova amministrazione di Donald Trump. Nonostante il sostegno espresso dal presidente eletto, Gaetz ha deciso di fare un passo indietro, ritenendo che la sua conferma stesse divenendo una distrazione per il processo di transizione. Questa decisione segna una battuta d’arresto per Trump, che mira a creare un governo composto da lealisti pronti a sostenere la sua agenda, anche a costo di allontanarsi dalle tradizioni repubblicane.

Scandali e controversie

Il deputato della Florida si trova attualmente al centro di numerosi scandali legati a comportamenti inappropriati e sospetti di abusi di sostanze. Questi problemi, uniti all’avversione di alcuni senatori repubblicani, hanno spinto Gaetz a ritirare il proprio nome dalla corsa. "Ho avuto incontri eccellenti con i senatori e ho apprezzato il loro supporto, ma è chiaro che la mia nomina stava diventando una distrazione", ha dichiarato Gaetz. La decisione potrebbe anche avere conseguenze sulla nomina di altri membri dell’amministrazione, dato che i repubblicani controllano il Senato con una maggioranza molto ridotta.

L’aspettativa del “ministro vendicatore”

Gaetz avrebbe avuto il compito di purgare il dipartimento di Giustizia da coloro che considerava nemici di Trump, oltre a sovvertire le indagini in corso. L’ex deputato aveva addirittura insinuato la possibilità di eliminare agenzie come l’FBI. Trump, pur esprimendo un certo rispetto per la scelta di Gaetz di ritirarsi, ha affermato che vede un grande futuro per lui.

Controversie nel Partito Repubblicano

La sua candidatura, inizialmente sostenuta da Trump, si è trovata ad affrontare forti resistenze all’interno dello stesso partito. Alcuni senatori, come Susan Collins, hanno espresso pubblicamente le loro preoccupazioni riguardo alla candidatura di Gaetz, definendola poco seria. Gaetz è stato oggetto di indagini su accuse di comportamento sessuale inappropriato, portandolo a dimettersi dalla carica di deputato per evitare ulteriori complicazioni.

Un futuro incerto

Con Gaetz fuori dai giochi, esperti e osservatori si chiedono quale sarà la prossima mossa di Trump. La rinuncia di Gaetz apre la strada ad altri potenziali candidati che potrebbero contare sulla fiducia del presidente, ma la necessità di mantenere una maggioranza al Senato rende la situazione ancora più delicata. L’amministrazione Trump continua ad affrontare ostacoli imprevisti, e la scelta di un nuovo ministro della Giustizia sarà cruciale per l’avanzamento della sua agenda.