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Mattarella: "Condanna fermissima per l'attacco del 7 ottobre. È urgente fermare le ostilità e liberare gli ostaggi di Hamas"

2024-10-07

Autore: Chiara

Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha espresso una ferma condanna per il barbaro attacco perpetrato da Hamas il 7 ottobre 2023, un evento che ha scosso l'Italia e il mondo intero.

Mattarella ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato per fermare la serie di atrocità che si sono verificate a partire da quel tragico giorno, avvertendo del rischio concreto di un'espansione del conflitto.

In un messaggio di profondo cordoglio per le famiglie delle vittime, Mattarella ha sottolineato l'urgenza di liberare gli ostaggi, "sottratti con pratiche disumane", per consentire loro di riunirsi con i propri cari.

Ha messo in evidenza come, nel corso di quest'anno, gli effetti di quella tragedia abbiano colpito incolpevoli popolazioni nell'intera area, intensificando sentimenti di antisemitismo che devono essere energicamente condannati e contrastati.

L'Italia ribadisce con fermezza il diritto di Israele a esistere in pace e sicurezza e a difendersi dagli attacchi, sempre nel rispetto del diritto internazionale e del diritto umanitario.

Mattarella è convinto che sia necessaria una soluzione negoziata tra Israele e Palestina, attraverso la quale si possa giungere alla creazione di due Stati sovrani e indipendenti.

Tale soluzione è considerata cruciale per garantire una pace duratura e sicurezza ai due popoli e all'intera regione, evitando così nuove esplosioni di violenza nel Medio Oriente.

Il Presidente ha espresso anche profonda preoccupazione per la condizione dei civili a Gaza, i cui abitanti hanno vissuto lutti e sofferenze inimmaginabili e hanno il diritto di essere protetti dalla devastazione e dalla violenza della guerra.

È un richiamo alla responsabilità collettiva di tutte le nazioni amanti della pace affinché l'orrendo passato non si ripeta mai più.

Il messaggio del Presidente è chiaro: è tempo di agire per la pace, per la sicurezza, e per il rispetto della vita umana.